Quali dividendi scegliere per andare in pensione serenamente

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Per andare in pensione è sempre bene prepararsi per tempo. Ecco alcuni dividendi da scegliere per andare in pensione serenamente

Investire in azioni da dividendi è sempre un’ottima strategia per ottenere un rendimento sicuro. Ovviamente spesso la tentazione di scegliere dividend yield particolarmente elevati rischia di avere il sopravvento.

Azioni rischiose con cedola alta oppure rendimenti sicuri ma bassi?

Per questo motivo si può scegliere entrambe le cose. Ovvero sia investire una minima parte in azioni rischiose con una cedola più alta ma, contemporaneamente, crearsi una base sicura formata per lo più da dividendi solidi e di comprovata affidabilità. Che però, spesso, sono anche relativamente bassi. Un dilemma che a volte è difficile da risolvere, soprattutto se l’investimento nasce dall’esigenza di una pensione incerta che si avvicina. Difficile ma non impossibile.

Quali dividendi scegliere per andare in pensione serenamente

Ci sono infatti alcuni titoli che garantiscono entrambe le cose e cioè stabilità e pagamenti elevati. Un primo titolo da monitorare tra i dividendi da scegliere per andare in pensione serenamente può essere GlaxoSmithKline. In realtà la performance della casa farmaceutica non è delle migliori, soprattutto considerando che le azioni hanno registrato un +9% negli ultimi 12 mesi contro un +23% dell’S&P500. Inoltre è bene ricordare che dopo la pubblicazione delle ultime trimestrali i vertici della società hanno parlato di un 2020 in possibile sottotono sul fronte degli utili. A dare una mano all’ottimismo, però, è il profitto: +14,6% nell’ultimo trimestre.

Dividend yield oltre il 5%

Fondamentalmente, la compagnia può vantare conti solidi, il che gli permette di sfruttare dividend yield oltre il 5%

e considerare il suo dividend yield del 5,4% come un rendimento sostenibile. E ancora. Ci si può spostare su qualcosa di più rischioso come ad esempio Phillip Morris International (NYSE:PM). Il rendimento da dividendo è del 5,3% ma ovviamente bisogna tener conto dei venti contrari che soffiano sul titolo. A suo favore la resilienza e la capacità di trovare margini per nuovi mercati, in particolare con i prodotti IQOS, che riscaldano anziché bruciare il tabacco. Si tratta di un nuovo strumento per riuscire a fidelizzare i fumatori, permettendogli di abbandonare la dipendenza da tabacco, senza abbandonare l’azienda.

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