Quali azioni comprare a lungo termine?

Quali azioni comprare a lungo termine?

L’economia e soprattutto il mercato subiscono gli alti e bassi del momento ma una sola è la certezza: sul lungo termine il guadagno è assicurato. Ovviamente se si comprano le azioni giuste sul lungo termine.

Le azioni da comprare

I parametri da seguire sono sempre gli stessi: megatrend, diversificazione e solidità. In quest’ultimo caso un nome su tutti potrebbe essere IBM, forte anche dei suoi 24 anni consecutivi di aumento del dividendo. Come Microsoft, IBM rischiava di restare un dinosauro della tecnologia. La partita sul cloud, però, ha rischiato di essere più difficoltosa del previsto per Big Blue. Un rischio che il colosso ha per il momento evitato grazie al taglio dei costi e che gli ha permesso di preservare il dividend yield del 4,3%, ovvero circa il doppio del rendimento medio per l’S & P 500. La strategia di acquisizioni, però, (Red Hat su tutti) ha portato i vertici a sospendere i buyback e ad accantonare capitali per i prossimi debiti che le acquisizioni stesse porteranno con sé. Ad ogni modo le paure potrebbero essere fugate da un payout al 50% e dal fatto che, nonostante tutto, IBM è pur sempre un dividendo aristocratico. Meno conosciuto è TJX Companies con un dividend yield all’1,7%, in aumento per il 23esimo anno consecutivo, con un aumento che, questa volta, è stato del 18%.

Quali azioni comprare a lungo termine? L’asso nella manica

In realtà la scelta verso la multinazionale di grandi magazzini a stelle e strisce, in questo caso non va tanto verso un’azione che rende molto (1,7% è meno della media dell’S&P 500) ma verso l’impegno preso nel lungo termine e verso un payout che non va oltre il 35% . In altre parole, nella strategia industriale il progetto è quello, confermato, di comprare grandi marche fortemente scontate dai venditori e re-immetterle con prezzi abbassati nel circuito di vendita.

E per l’Italia?

Impossibile non guardare anche all’Italia. Soprattutto dopo i recenti fatti che hanno coinvolto Tim e Vodafone. Per chi guarda al lungo periodo la prima regola è individuare i trend del futuro e Internet è il primo e più importante. Sarà perciò molto interessante osservare quanto farà Tim dopo aver annunciato la sua alleanza con Vodafone per la gestione delle torri, in vista del lancio della tecnologia 5G nel prossimo futuro. Un mossa molto astuta se si pensa che le reti di prossima generazione rappresentano un investimento forte e il settore rischia di saturarsi facilmente. Stando a quanto dichiarato da Vodafone la società trasferirà le sue torri in Inwit, in mano per il 60% a Telecom Italia. Questo porterà alla nascita del più grande gestore torri in Italia, secondo in Europa con oltre 22.000 torri.

Approfondimento

Raccomandazioni e Scheda tecnica di Telecom Italia

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