Quali attività riaprono da lunedì? Le schede tecniche regione per regione

riaperture

La Conferenza delle Regioni   ha emanato le linee guida che serviranno per la ripresa di quelle attività finora rimaste escluse. In tal modo altri settori economici si andranno ad aggiungere alla lista delle attività già “abilitate” nelle settimane precedenti. Vediamo allora quali attività riaprono da lunedì regione per regione.

Le regole generali

Le linee guida sono contenute nelle schede tecniche che contengono precisi indirizzi operativi ad uso dei singoli settori di attività. Il fine sempre lo stesso: consentire la riapertura delle attività produttive compatibilmente con la tutela della salute di utenti e lavoratori. Ecco allora la previsione erga omnes di mascherine, guanti e igiene delle mani, presenza obbligatoria di cartelli all’ingresso delle strutture. E poi il controllo della temperatura, il solito distanziamento sociale non inferiore al metro, la previsione di vetri parafiato alle casse e ai front office.

Quali attività riaprono da lunedì? Dal Trentino alla Campania, la mappa delle riaperture

A partire da domani nelle due provincie autonome trentine riapriranno i battenti scuole guida, piscine e palestre. Ma anche circoli e centri sportivi, sia a gestione pubblica che privati. Ripartiranno poi le sale teatrali e di spettacolo, i cinema e multisala, gli spazi dedicati ai concerti e quelli destinati agli spettacoli all’aperto.

1.000 km più a sud, in Campania, il Governatore De Luca darà il placet a diverse attività economiche. Tra queste, si assisterà alla riapertura degli stabilimenti balneari. Regole auree: 10 mt quadri per singolo ombrellone e un metro e mezzo tra una sdraio e l’altra, salvo che per i componenti degli stessi nuclei familiari. Vi si accederà su prenotazione, le cui liste saranno conservate per 14 giorni, e i bagnanti avranno mascherina all’ingresso e all’uscita. Per quel che riguarda le spiagge libere, via libera del Governatore che ha demandato però ai singoli comuni le modalità di accesso e relativo controllo. Sarà poi consentita la nautica da diporto, con posti però tagliati del 25% nel caso a bordo vi siano persone di nuclei familiari differenti.

Uno sguardo al centro Italia …

L’unica regione del centro Italia senza sbocchi sul mare, l’Umbria, ha dato l’ok per gli “spostamenti al di fuori della regione nei limiti del comune confinante”. La “violazione” varrà per raggiungere parenti e congiunti che si trovino a pochi km dal proprio comune di residenza ma oltre regione. Ma solo a patto che sussista un’ordinanza simile adottata anche dalla regione confinante.

…e in Emilia Romagna

Riaprono da domani in Emilia Romagna le strutture extralberghiere e le altre tipologie ricettive. Sarà il caso di b&b, ostelli, agriturismi, appartamenti ammobiliati per affitti brevi, camping, etc. Per l’economia della regione sarà determinante la riapertura dei parchi acquatici (si pensi alla loro presenza lungo la costiera adriatica). Per essi sarà stabilito il massimale di fruitori giornalieri per prevenire forme di calche o assembramenti davanti alle attrattive. Vi saranno (ove possibile) dei percorsi diversi per l’entrata e l’uscita. Ma soprattutto ferree procedure igienico-sanitarie per spogliatoi, toilette, zone lettini, e tutti gli spazi condivisi.

Fase-2, riaperture delle attività e schede tecniche da Nord e Sud

Anche nel Veneto del Governatore Zaia c’è il via libera per i parchi tematici e le aree di intrattenimento come per il Veneto. Ma vi sarà l’ok anche per gli informatori scientifici del farmaco, i centri commerciali i noleggi vari (bici, moto, auto). Il Governatore ha poi dato l’ok pure per l’apertura di circoli e centri sociali. Mentre nei giorni a venire si stabiliranno le schede tecniche (e relative date) per teatri, cinema, fiere e sagre, centri termali, concerti, discoteche.

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