Quali alimenti è meglio non conservare in frigorifero

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Tutti gli italiani possiedono uno o più elettrodomestici, tra questi il frigorifero è di gran lunga uno tra i più diffusi. Mantenere una corretta catena del freddo è essenziale per prolungare la vita degli alimenti il più possibile. Preservare quanto più possibile il gusto e le proprietà organolettiche dei prodotti alimentari permette di allungare allo stesso tempo anche la loro shelf-life.

Una adeguata conservazione dei cibi permette di programmare acquisti mirati nel tempo, riducendo sia i tempi che i costi. Non tutte le materie prime però devono necessariamente essere stoccate in frigorifero.  Esistono dei decaloghi molto dettagliati su quali sono gli alimenti che è meglio non conservare in frigorifero per apprezzarne appieno il gusto, ecco i principali.

Alcuni tipi di frutta e di verdura

Il frigorifero di casa, per certe varietà di frutta e di verdura, potrebbe essere poco indicato. La temperatura, solitamente impostata a 4°, potrebbe far continuare in frigorifero i processi di sintesi di alcune sostanze biologiche.

Un esempio lampante è rappresentato dall’amido. In certi ortaggi, come le patate, l’amido è presente in quantità molto elevate. La bassa temperatura è l’ideale per permettere a questo zucchero di avviare un processo di ossidazione che potrebbe far diventare rancido il cibo.
Anche le muffe e i lieviti sono favorite dalle basse temperature. Gli alimenti dotati di grandi quantità di acqua libera, come pomodori e frutti rossi, accelerano la formazione della muffa.

Pane

Le basse temperature sono tra i principali fattori in grado di deteriorare i lievitati a base di farina. Il freddo inibisce l’attività dei microrganismi responsabili delle lievitazioni, facendo seccare molto rapidamente il pane. La condizione ideale da garantire per mantenere intatta la fragranza del pane, è conservarlo a temperatura ambiente chiuso possibilmente in sacchi di carta o di tela.

Miele e derivati

Il miele e i suoi derivati non dovrebbero essere mantenuti in frigorifero, la struttura chimico fisica del miele tende a formare cristalli di ghiaccio il più delle volte. Il freddo aumenta i legami tra le molecole, portando ad avere una cristallizzazione a livello generale. La condizione migliore in cui conservare il miele è al riparo dalla luce e dalle fonti di calore, meglio se in condizioni di buio o semi-buio.

Ecco quali sono gli alimenti che è meglio non conservare in frigorifero per apprezzarne appieno il gusto.

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