Quale titolo bancario farà meglio nel prossimo rialzo di Borsa, tra Bpm e Bper

migliori e peggiori a Piazza Affari

La larga capitalizzazione dei titoli bancari nella Borsa di Milano, determina l’andamento dei prezzi del listino milanese. Al probabile rally della Borsa meneghina delle prossime settimane parteciperanno in modo corale le azioni bancarie. Ma non tutte nella stessa maniera. Ci saranno alcune che saliranno più di altre.

L’ufficio studi di Proiezioni di Borsa ha messo a confronto due dei titoli bancari a maggiore potenziale di crescita dei prezzi. E ha scoperto quale titolo bancario farà meglio nel prossimo rialzo di Borsa, tra Bpm e Bper

Quale titolo bancario farà meglio nel prossimo rialzo di Borsa, tra Bpm e Bper

I titoli bancari sono tra le azioni che concorreranno maggiormente a spingere Piazza Affari nel prossimo rally dei prezzi. Fosse solo perché sono tra quelli che hanno subito i maggiori ribassi nel crollo di marzo delle Borse. E perché rispetto ad altri titoli sono rimasti molto indietro in questi mesi, e quindi hanno un maggiore potenziale di rialzo.

Bper e Bpm sono tra i bancari che sono andati peggio, che sono stati più venduti e che fino ad oggi hanno avuto un rimbalzo minore. Ma proprio per questo sono tra le azioni bancarie indiziate a mettere a segno i maggiori guadagni quando Piazza Affari tornerà a salire. Gli analisti di Proiezione di Borsa le hanno analizzate e hanno individuato le strategie migliori per puntare su questi 2 titoli

La strategia per sfruttare il rialzo di Banco Bpm

Banco Bpm dal 18 febbraio al 12 marzo ha ceduto il 60% circa, passando da 2,6 a 1,1 euro. L’8 giugno i prezzi hanno raggiunto la soglia di 1,5 euro e hanno chiuso il gap che si era aperto con la seduta del 6 marzo. Da allora i prezzi stazionano attorno a 1,4 euro, in attesa di trovare la forza di superare la resistenza di prezzo a 1,5 euro. La violazione di questo livello, con chiusura meglio se settimanale, spingerà i prezzi al primo target di 1,8 euro. E magari, successivamente, nuovamente verso i 2,5 euro. Da 1,5 euro sarebbe un apprezzamento del 60%

La strategia per sfruttare il rialzo di Bper Banca

Bper Banca (MIL-BPE) è di recente uscita dal paniere dei maggiori 40 titoli di Piazza Affari. Questo potrebbe frenare gli acquisti degli investitori istituzionali. Il 17 febbraio, prima del crollo dei mercati, l’azione quotava attorno ai 4,5 euro. Attualmente vale esattamente la metà, ovvero 2,2 euro.

I prezzi da un paio di settimane si muovono all’intero di una stretta fascia compresa tra 2,1 euro e 2,4 euro. La violazione di 2,4 euro e il raggiungimento del massimo relativo di 2,7 euro, sarà il segnale di una nuova forza dei prezzi. Oltre 2,7 euro, l’azione potrebbe spingersi fino a 3 euro e poi tentare di ritornare a 4,5 euro. Il raggiungimento di quella soglia significherebbe raddoppiare di valore dai prezzi attuali

Se vuoi scoprire quando partirà il rialzo d’agosto in Piazza Affari, leggi questo articolo

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