Quale preferire tra i mercati azionari americani nei prossimi mesi? Il Nasdaq Composite continuerà a essere il più forte tra gli indici di riferimento oppure assisteremo a una rotazione settoriale.
Sulle attese per il 2021 per il Nasdaq Composite abbiamo già scritto in un precedente articolo. Sul significato della maggiore forza relativa del settore tecnologico abbiamo anche scritto evidenziando come sia un comportamento tipico dei mercati che hanno formato un bottom, si veda figura seguente.
Da questa figura, poi, si impara un’altra cosa molto importante. La fase successiva del ciclo dei mercati è quella cosiddetta “toro (bull)” ed è trainata dai titoli azionari.
Dovremmo, quindi, nel 2021 assistere a una rotazione settoriale che potrebbe favorire titoli azionari maggiormente presenti sul Dow Jones. Questo indice, quindi, dovrebbe acquistare forza relativa rispetto al Nasdaq Composite.
Alla domanda quale preferire tra i mercati azionari americani nei prossimi mesi, quindi, la risposta non è il Nasdaq Composite, ma il più “classico” Dow Jones.
Analisi grafica e previsionale sul Dow Jones
Il Dow Jones (clicca qui per le quotazioni) ha chiuso la seduta del 31 dicembre a quota 30.606,48 in rialzo dello 0,65% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata del +1,35%.
Come si vede dai grafici seguenti c’è coerenza di scenari tra il time frame mensile e quello trimestrale. Entrambi, infatti, danno una continuazione del rialzo per il 2021 con un potenziale rialzista massimo del 40%. Le quotazioni, infatti, sono dirette verso il II obiettivo di prezzo in area 33.936, prima, e il III obiettivo di prezzo in area 41.793, poi.
Solo una chiusura mensile inferiore a 26.030, confermata da una trimestrale inferiore a 26.100, farebbe accantonare lo scenario rialzista di lungo periodo.