Su quale indice azionario puntare durante il prossimo (violento) movimento dei mercati?

ProiezionidiBorsa

Nel 2008 abbiamo pubblicato il frattale che mostra le attese per gli indici americani negli anni successivi. Tranne per un anno, quando 6 mesi sono andati in direzione opposta alle previsioni, per il resto l’andamento reale ha aderito perfettamente alla previsione.

Per il 2017 la situazione è mostrata nel grafico seguente.

Notiamo subito come l’andamento reale del mercato americano stia seguendo molto bene le attese. Se l’accordo con il frattale dovesse proseguire, allora dovremmo incominciare a preoccuparci. Siamo, infatti, nella settimana 24 e il frattale prevede una continuazione della salita fino alla settimana 29. Dopo di che l’apocalisse!

Per capire un po’ meglio da quale data in poi si potrebbe scatenare il ribasso andiamo a dare un’occhiata ai setup de La Bussola di Wall Street che per quest’anno erano  (in grassetto quelli più importanti):

  • sabato 4 febbraio 2017 domenica 12 febbraio 2017;
  • sabato 4 marzo 2017 domenica 12 marzo 2017;
  • lunedì 3 aprile 2017 martedì 11 aprile 2017;
  • martedì 2 maggio 2017 mercoledì 10 maggio 2017;
  • giovedì 1 giugno 2017 venerdì 9 giugno 2017;
  • martedì 12 settembre 2017 mercoledì 20 settembre 2017;
  • venerdì 10 novembre 2017 sabato 18 novembre 2017.

Nella figura precedente sono mostrate le date di setup per il 2017 come si sono comportate fino ad ora. Secondo La Bussola di Wall Street, quindi, l’inversione di tendenza dovrebbe verificarsi a metà Settembre. Circa in mese dopo la settimana 29 prevista dal frattale previsionale.

Possiamo, quindi, concludere che l’inversione di tendenza si verificherà tra fine luglio e la prima metà di settembre.

A questo punto la domanda è: su quale indice puntare per la prossima mossa importante del mercato?

Per rispondere andiamo ad analizzare la tabella seguente dove abbiamo riassunto tutti i movimenti superiore al 20% (calcolato rispetto al massimo o al minimo) per il Dow Jones, il Future DAX e il FTSE MIB dal 2000 ad oggi.

Dow Jones Future DAX FTSE MIB

gennaio 2000

gennaio 2000

gennaio 2000

ottobre 2009

-38,75%

marzo 2003

-64,31%

marzo 2003

-59,44%

ottobre 2007

97,26%

giugno 2007

169,83%

maggio 2007

118,28%

aprile 2009

-54,43%

marzo 2009

-56,13%

marzo 2009

-72,2%

Oggi

230,52%

maggio 2011

100,59%

ottobre 2009

99,14%

settembre 2011

-34,17%

maggio 2010

-26,52%

aprile 2015

140,93%

febbraio 2011

28,98%

febbraio 2016

-30%

 Performance dal marzo 2009 a oggi

luglio 2012

-47,17%

Oggi

47,87%

230,32%

giugno 2014

83,72%

ottobre 2014

-22,29%

luglio 2015

37,6%

giugno 2016

-37,84%

 Performance dal marzo 2009 a oggi
Oggi

45,36%

77,01%

Performance ideale

420,96%

643,83%

678,54%

Possiamo immediatamente notare le seguenti cose:

  • prima del 2009 i tre indici in esame sono andati a braccetto con performance molto simili con gli indici europei che amplificavano i movimenti rispetto a quelli americani.
  • sul Dow Jones dal 2009 a oggi non ci sono mai state discese superiore al 20% e il rialzo è stato del 230.52%;
  • sul Future DAX l’escursione dal minimo del 2009 a oggi è stata del 230.32%, ma interrotta da alcuni movimenti superiori al 20%;
  • sul FTSEMIB, invece, la performance è stata da dimenticare. Non solo, infatti, la performance dal minimo del 2009 a oggi è stata del 77.01%, ma è stata interrotta da innumerevoli movimenti superiori al 20%;
  • assumendo di essere in grado di individuare con esattezza detti i movimenti del mercato le performance dei tre indici cambiano completamente. Il Dow Jones avrebbe dato una performance del 420%, il Future DAX del 644%, il FTSEMIB del 678%.

Conclusione: chi ha un approccio prudente ai mercati finanziari deve favorire gli investimenti sugli indici americani (attenzione, però, al rischio cambio); gli amanti delle montagne russe devono favorire il mercato italiano; gli investitori moderatamente aggressivi, invece, devono preferire il DAX.

Consigliati per te