Quale futuro per uno dei migliori titoli azionari del listino principale di Piazza Affari? I possibili scenari per il titolo De Longhi

Qualche settimana fa il titolo De Longhi aveva chiuso la settimana al terzo posto tra i top performer di Piazza Affari con un rialzo del 7,72%. Un ottimo risultato che, però, stride con quanto accaduto durante l’ultima seduta della settimana (quella del 28 gennaio) quando il titolo aveva perso circa il 6%.

La spiegazione di questo movimento così repentino ha una spiegazione molto semplice.

In settimana la società ha pubblicato i dati relativi al 2021 e sono risultati eccezionali. De Longhi, infatti, ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 3.217 milioni di euro, in crescita del 36,8% (+38,2 a cambi costanti) e del 24,1% a perimetro omogeneo. In particolare, nel quarto trimestre la crescita è stata del 21,6% (+10,9% a perimetro omogeneo). Questi sono stati i carburante per un’improvvisa accelerazione rialzista che ha portato il titolo a guadagnare oltre il 20% dai minimi settimanali.

Tuttavia, viste le incertezze dei mercati finanziari a livello mondiale, gli operatori di borsa hanno preferito, prima del week end, portare a casa il risultato e aspettare che si chiariscano gli scenari a livello globale.

Questa situazione d’incertezza, però, si è protratta anche nelle settimane successive, tanto che il futuro del titolo diventa sempre più incerto. Quale futuro per uno dei migliori titoli azionari del listino principale di Piazza Affari?

Prima di procedere con l’analisi grafica ricordiamo che in un report precedente abbiamo mostrato che in 10 anni la probabilità di un rendimento positivo è del 100% con un rendimento medio annuo superiore al 70%. Per chi ama l’investimento Buy&Hold, quindi, De Longhi è uno dei migliori titoli di Piazza Affari.

Quale futuro per uno dei migliori titoli azionari del listino principale di Piazza Affari? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo  De Longhi (MIL-DLG) ha chiuso la seduta del 11 febbraio a quota 30,54 euro in ribasso dell’1,86% euro rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

Il ritracciamento cui abbiamo assistito durante la seduta del 28 gennaio sta avendo un effetto molto negativo sull’andamento del titolo. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni non sono riuscite ad abbattere la forte resistenza in area 31,5 euro. Solo il superamento di questo livello in chiusura settimanale aprirebbe le porte al raggiungimento degli obiettivi indicati in figura dalla linea tratteggiata.

In caso di fallimento del break rialzista le quotazioni proseguiranno assecondando la proiezione ribassista indicata dalla linea continua. In questo caso alla rottura del supporto in area 25,10 euro le quotazioni di De Longhi potrebbero spingersi giù fino in area 15 euro.

de longhi

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