Quale banca tenere in un portafoglio azionario che punta anche sul valore e sulla sottovalutazione dei prezzi?

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Chi ha puntato negli ultimi anni sulle più importanti banche italiane quotate a Piazza Affari, tranne rare eccezioni, ha avuto amare sorprese. In alcuni casi vedi Unicredit. Bca MPS e qualche altro caso, si è assistito a crolli anche superiori al 90% dai massimi raggiunti in precedenza.

Dopo “l’ecatombe degli ultimi anni”, quale banca tenere in un portafoglio azionario che punta anche sul valore e sulla sottovalutazione dei prezzi?

Solitamente quando un titolo azionario crolla, si è alla ricerca della migliore opportunità di ingresso in vista di importanti recuperi. Se si sbaglia invece il timing di ingresso, potrebbero essere dolori. Esemplare è il caso di tutti coloro che dal 2007 ad oggi, ad ogni nuovo minimo hanno comprato il titolo Bca MPS. La cronaca racconta di forti perdite di portafoglio. Più o meno la stessa sorte per chi avesse comprato il titolo Unicredit.

Quale banca oggi è sottovalutata e i grafici sono in tendenza rialzista di lungo termine e vale la pena inserirla nel proprio portafoglio?

Quale banca tenere in un portafoglio azionario che punta anche sul valore e sulla sottovalutazione dei prezzi?

Oggi andiamo ad analizzare Banco BPM, Banca IFIS, Bca MPS, Banca Sistema, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit (MIL:UCG).

Banco BPM, ultimo prezzo a 2,72. Fair value stimato a 1,25 euro per azione. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 2,46, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 3,09. Una chiusura giornaliera inferiore a 2,705 sarebbe un primo segnale ribassista.

Banca IFIS, ultimo prezzo a 13,30. Fair value stimato a 18,95 euro per azione. Il titolo è stato raccomandato dal nostro Ufficio Studi a 12,56 in data 26 maggio. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 13,71, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 15,26 e poi 17,50. Una chiusura giornaliera inferiore a 13,91 sarebbe un primo segnale ribassista.

Bca MPS, ultimo prezzo a 1,1710. Fair value non qualificabile. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale  superiore a 1,2580, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 1,05/0,97. Una chiusura giornaliera superiore a 1,2050 sarebbe un primo segnale rialzista.

Banca Sistema, ultimo prezzo a 2,14. Fair value stimato a 3,15 euro per azione. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 2,01, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 2,30 e poi 2,65. Una chiusura giornaliera inferiore a 2,09 sarebbe un primo segnale ribassista.

BPER Banca, ultimo prezzo a 1,80. Fair value stimato a 2,25 euro per azione. Il titolo è stato raccomandato dal nostro Ufficio Studi a 1,565 in data 21 luglio.  Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 1,5820, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 1,80 e poi 1,95. Una chiusura giornaliera inferiore a 1,6085 sarebbe un primo segnale ribassista.

Intesa Sanpaolo, ultimo prezzo a 2,41. Fair value stimato a 2,10 euro per azione. Titolo che ha distribuito dividendi molto elevati rispetto alla media. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 2,29, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 2,70 e poi 2,95. Una chiusura giornaliera inferiore a 2,3920 sarebbe un primo segnale ribassista.

Unicredit, ultimo prezzo a 10,536. Fair value stimato a 7,50 euro per azione. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 9,50, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 12,95 e poi 13,50. Una chiusura giornaliera inferiore a 10,374 sarebbe un primo segnale ribassista.

La risposta alla domanda iniziale è puntare ancora su Banca IFIS, Banca Sistema, BPER Banca. Intesa Sanpaolo invece, potrebbe essere mantenuta in portafoglio da chi è interessato a incassare dividendi elevati. Banco BPM, Bca MPS e Unicredit in vista di possibili risvolti del risiko bancario.

Di sicuro dato il peso del settore, se Piazza Affari continuerà a salire, come sembra avere intenzione, la parte del leone sarà fatta dalle banche, che potrebbero riservare interessanti sorprese.

Si procederà per step.

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