Qual è il segreto per preparare a casa i taralli pugliesi friabili e uno tira l’altro?

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I taralli sono una preparazione tipica dell’Italia meridionale. Quasi ogni Regione, infatti, ha la sua versione.

In questo articolo la redazione di ProiezionidiBorsa vi svela la ricetta in tema, presa dalla terra di Puglia. Ed in particolare vedremo qual è il segreto per preparare a casa i taralli pugliesi friabili e uno tira l’altro? Procediamo.

I taralli pugliesi, quale origine e per quali occasioni?

Come molte altre semplici preparazioni, l’origine è contadina ed occasionale. In questo caso, la leggenda ne rimanda l’invenzione all’opera di una madre di famiglia. Durante la carestia del 1400, la donna non sapeva come sfamare i suoi figli. Riuscì nell’intento utilizzando i pochi ingredienti di cui disponeva: farina, olio, vino e sale.

Ai giorni d’oggi, quando deliziarsi con una scorpacciata di taralli? Manco a dirlo, ogni occasione è giusta per mangiare e offrire qualche tarallo pugliese. Da semplice ma gustoso aperitivo, allo spezza fame di metà mattina o pomeriggio. Mentre, si rivelano ottimi da inizio a fine pranzo nella loro versione dolce.

Il segreto dei taralli pugliesi

La bontà dei taralli pugliesi nasce dalla bontà di prodotti tipici di questa Regione. Dal tavoliere delle Puglie ha origine la farina. Per questa ricetta vi consigliamo di utilizzare farine da grani antichi. Sono più digeribili, più ricchi di principi nutritivi e hanno il sapore e la rusticità assimilabile dalle farine semi-integrali. Altro ingrediente che fa la differenza è l’olio extravergine di oliva, verde, giovane, amaro, piccante e profumatissimo. Infine, per averli fragranti e friabili è fondamentale anche la doppia cottura, come potremo apprendere nel seguito dell’articolo. Ecco l’occorrente in cucina

Ingredienti

a) 500 gr di farina da grani antichi (ad esempio con combinazione di Maiorca, Timilia, e Saragolla per non più del 30%);

b) 150 ml di olio evo;

c) 125 ml di vino bianco secco;

d) 100 ml di acqua;

f) sale q.b.;

g) cipolla, oppure olive o concentrato di pomodoro o peperoncino o finocchietto. Quest’ultimi ingredienti sono facoltativi e da aggiungere in sede di preparazione dell’impasto.

Preparazione

Partiamo anzitutto procurandosi l’impasto, manualmente. Su un piano di lavoro disponiamo a fontanella la farina setacciata, l’olio e il vino bianco. Infine, aggiungiamo l’acqua e il sale, fino a creare un impasto simile a quello del pane. Formiamo una palla e l’avvolgiamo in una pellicola, prima di lasciarla risposare per mezz’ora circa.

Tagliamo l’impasto in cordoncini, di 1-2 cm di spessore e lunghi invece 5-6 cm. Formiamo con le mani degli anelli chiusi in alto, sovrapponendo le due estremità.

La doppia cottura

La prima cottura dei taralli avverrà in acqua bollente e sale, fino a che non verranno a galla. Scoliamo e lasciamo asciugare i taralli su un canovaccio. A seguire, oliamo una teglia e vi disponiamo i taralli. Li lasciamo cuocere per circa 30 minuti nel forno, che avremo anzitempo preriscaldato a 180 gradi. Li tireremo fuori quando risulteranno dorati in superficie.

Qual è il segreto per preparare a casa i taralli pugliesi friabili e uno tira l’altro

Infine, una precisazione. Nella fase della preparazione dell’impasto, si potrebbe procedere anche senza l’aggiunta di acqua, ma regolandosi con olio e vino. In questa ricetta noi abbiamo scelto la versione con l’acqua. Essa l’aggiungiamo alla fine, nella quantità massima come indicata tra gli ingredienti. Bisognerà lavorare con le mani o la planetaria, finché l’impasto non risulterà morbido, liscio ed elastico. Se , infine, intendete restare sempre in Puglia e scoprire come preparare le spettacolari bombette, Vi invitiamo a leggere il seguente articolo.

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