Qual è il segreto delle coppie felici e che durano a lungo? Ti sei mai posto questa domanda? Lungi dal credere che possano esistere persone perfette e dunque relazioni perfette ma capita di incontrare coppie che sembrano avvolte da un’aura magica. Hanno sinergia, armonia, equilibrio e complicità. Stanno bene e funzionano. Che stregoneria è mai questa?
Giorno dopo giorno
Sappiamo che per star bene in coppia non è sufficiente piacersi e neppure innamorarsi. Che si tratti di colpo di fulmine, di un legame di amicizia che diventa romantico, o di sentimenti cresciuti a distanza, non importa. Perché duri e funzioni, il rapporto va costruito giorno dopo giorno.
Quando riesce, non ne giova soltanto la diade. Stare bene in relazione aiuta anche a crescere individualmente e a raggiungere i successi personali. E viceversa.
Si sente spesso parlare di impegno, dedizione, di alimentare la fiamma. Tutto questo, però, non dovrebbe risultare uno sforzo immane, andando a scalfire la gioia di stare insieme. Dovrebbe essere un lavoro di squadra che, anche durante le difficoltà, ciascun partner si senta motivato a portare avanti.
Qual è il segreto delle coppie felici? Serve motivazione a nutrire in modo autonomo il rapporto
Tra le pubblicazioni più interessanti sull’argomento ce n’è una apparsa sulla rivista accademica Journal of Personality nell’agosto 2019. È il frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori dei dipartimenti di psicologia della McGill e della Concordia University di Montreal.
Hanno esaminato 153 coppie per un anno, esplorando come la motivazione individuale influisse sul benessere del singolo, sul successo professionale e sulla soddisfazione di entrambi. In più hanno indagato il ruolo di mediazione degli obiettivi condivisi all’interno della coppia.
Lo studio parla di “motivazione autonoma”. È quella che spinge a contribuire autonomamente alla relazione, senza sentirsi vincolati a obblighi e aspettative familiari o sociali.
Gli studiosi hanno osservato che le motivazioni relazionali del singolo si accompagnano al successo nel raggiungimento degli obiettivi, sia personali che comuni. A sua volta questo determinava un aumento del benessere soggettivo e della soddisfazione nei confronti della relazione. La condivisione di obiettivi comuni accresceva i precedenti aspetti: la motivazione autonoma, il benessere individuale, il successo e l’appagamento di entrambi.
Facciamo un esempio
Vuoi sapere qual è il segreto delle coppie felici ma il discorso sulla motivazione autonoma e gli obiettivi comuni ti sembra troppo astratto? Possiamo fare un esempio pratico.
Mettiamo che uno dei due piccioncini abbia bisogno di mettersi a dieta. Il compagno o la compagna potrebbe continuare a fargli trovare la casa piena di dolci e tentazioni proibite, mangiandoli davanti ai suoi occhi. Oppure, sostenere l’altro/a incoraggiando e proponendo di preparare insieme dei pasti più salutari. Questo è solo un esempio semplice, il concetto è far sì che nella relazione si sia invogliati a migliorarsi e a sostenersi a vicenda. Ad essere condivisi possono essere l’impegno nello studio, nella carriera, la crescita personale in qualsiasi campo della vita.
La decisione a stare in una relazione sprona ciascuno a farla funzionare, e insieme stimola la crescita personale. Con il raggiungimento di obiettivi comuni cresce e si evolve anche la coppia.
Aumentando il benessere per entrambi, i due saranno sempre più motivati ad impegnarsi nel loro rapporto. È un circolo virtuoso, insomma. Sembrerebbe quasi facile…