Qual è il mercatino dell’antiquariato da non perdere in questo weekend

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La stagione migliore per visitare i mercatini dell’antiquariato è sicuramente l’autunno. Dopo le vacanze, infatti, si possano trovare spesso le occasioni migliori. Molti espositori utilizzano i mesi di luglio e agosto per viaggiare e andare alla ricerca di oggetti da vendere da settembre in poi. Inoltre, i più grandi cambiamenti dell’anno spesso accadono in questo periodo. Stiamo parlando di sgomberi, ristrutturazioni, cantine da svuotare, posti nei quali spesso si trovano dei veri e propri tesori.

Qual è il mercatino dell’antiquariato da non perdere in questo weekend

Domenica 26 settembre, a Verdellino, in provincia di Bergamo, si ritroveranno ben 180 espositori della zona per offrire ai visitatori molti oggetti interessanti. “Le cose della Nonna”, è questo il nome scelto dall’Associazione che organizzerà l’evento. Inutile dire quanto sia evocativo di quel che si può trovare, unito al fatto di essere in una zona di origine contadina. Di conseguenza, si potranno acquistare molti strumenti agricoli, con legno e alluminio a farla da padrone.

Nato nel 1996, il mercatino è giunto quest’anno alla venticinquesima edizione e si svolge nel piccolo centro storico di Verdellino. All’inizio erano poco più di una ventina le bancarelle, oggi sono diventate nove volte di più e l’ambizione è di arrivare a duecento. Questo ha reso la cittadina, situata a 13 chilometri da Bergamo, meta di tantissimi appassionati dell’antiquariato e dell’usato. Tanto che Verdellino è ritenuto tra i mercatini migliori dell’intero Nord Italia.

Il profumo delle cose antiche

Tesori da scoprire, oggetti a cui ridare nuova vita e un utilizzo diverso, mobili o mensole da restaurare, il profumo delle cose antiche. Ecco qual è il mercatino dell’antiquariato da non perdere in questo weekend, quello di Verdellino, facilmente raggiungere da Milano e da Bergamo. Una vera e propria immersione nel passato, nella tradizione di un luogo contadino per eccellenza, dove ritrovare l’arte povera che contraddistingue il nostro Paese. Dove ascoltare i racconti degli anziani venditori che si soffermano a spiegare ai clienti il nome e l’utilizzo di un particolare oggetto.

Nel quale si possono toccare e studiare cose ormai fuori dall’uso comune. Passeggiare per qualche minuto o qualche ora, in un mondo diverso da quello che conosciamo. Farsi catturare dagli oggetti, che scelgono un appassionato per tornare a nuova vita, lo invitano a comperarlo, anche se, forse, non ne ha il bisogno. Una modalità d’acquisto diversa, nella quale la passione supera la reale utilità. Per questo, la magia dell’antico, per chi ci crede, non passerà mai di moda.

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