Qual è il caffè decaffeinato naturalmente privo di caffeina?

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Un focus per capire qual è il caffè decaffeinato naturalmente privo di caffeina. Forse non tutti sanno che per arrivare ad ottenere un decaffeinato, i chicchi di caffè devono essere sottoposti a delle macchinose procedure. Ciò significa che l’estrazione vera e propria della caffeina, richiede dei passaggi artificiali, mediante l’uso di solventi che poi saranno rimossi, ma pur sempre solventi. Una notizia che non sarà apprezzata dai puristi del caffè, ma tant’è!

Del resto, ci sono delle situazioni in cui la caffeina è assolutamente sconsigliata per motivi di salute, quindi o si trova una soluzione alternativa al caffè tradizionale, o si deve rinunciare alla “tazzina”. E la soluzione è stata trovata o forse è più giusto usare la forma al plurale. Varie infatti sono le procedure messe in atto per estrarre la caffeina, ma il punto è: esiste un modo che consenta di estrarre la caffeina al 100%? Per saperne di più, vediamo di proseguire con il nostro focus su qual è il caffè decaffeinato naturalmente privo di caffeina.

I metodi tradizionali

Tra i metodi per privare il caffè della caffeina, c’è quello di matrice europea che ricorre all’uso di solventi come il diclorometano Solvente che, stando agli addetti al settore, viene poi completamente rimosso tramite il vapore acqueo. C’è poi il metodo ad acqua che ha però il difetto di trascinare via , non solo la caffeina, ma anche parte degli aromi naturali del caffè.

Il terzo metodo è invece quello ad anidride carbonica concentrata, per cui la CO2 prima si lega alla caffeina, per poi esser eliminata. Diverse scuole di pensiero e procedure che però non riescono ad eliminare in toto la caffeina. Quindi anche se le etichette delle confezioni e dei barattoli di caffè che si trovano in vendita, riportano la scritta a caratteri cubitali di “Caffè decaffeinato” ne resta sempra una minima percentuale.

Qual è la percentuale di caffeina nel decaffeinato

Dunque questa “minima” percentuale di caffeina sfugge ai controlli di legge? O si tratta di una leggerezza ammessa a fini di marketing pubblicitario? Nulla di tutto questo. La legge infatti, non richiede che il decaffeinato sia totalmente privo di caffeina, mentre invece richiede che sia “inferiore allo 0.1”. E se prima di procedere all’acquisto del decaffeinato, si legge cosa viene riportato tra gli ingredienti, si troverà proprio la suddetta dicitura.

Una nuova qualità di caffè

Ultimamente perà qualcosa sta cambiando, quantomeno a livello di conoscenze. Esisterebbe infatti un decaffeinato naturale, vale a dire una varietà di caffè nuova. Si tratterebbe della “Coffea Charrieriana” di origine etiopica. Il punto è che trattandosi di piante a crescita molto più lenta, rispetto alle altre, non sembra che si sia ancora giunti all’immissione di questo caffè nel mercato. Quando la cosa giungerà in porto, sarà però possibile arrivare a gustare finalmente una tazzina di caffè decaffeinato naturale.

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