Può godere dei benefici prima casa chi abita all’estero?

casa

Le agevolazioni per l’acquisto prima casa sono appetibili per tutti coloro che entrano in possesso di un immobile di proprietà. Ciò in quanto, detto beneficio, consente di ottenere un notevole risparmio di imposta da pagare all’atto di acquisto. Pari al 2% anziché il 9% con IVA al 4%, anziché al 10%.

Il c.d. Bonus prima casa spetta in presenza di determinate condizioni. Anzitutto, si ottiene in caso di acquisto di un’abitazione, non di lusso, situata nel Comune di residenza oppure in quello in cui ci si impegna a fissare la propria residenza, entro i 18 mesi successivi alla data del rogito.

Altra condizione è che non bisogna essere proprietari di un altro immobile, ad uso abitativo, situato nel medesimo Comune o in altra parte d’Italia, che sia stato acquistato con la medesima agevolazione.

Può godere dei benefici prima casa chi abita all’estero?

Senonché, ci si chiede se può godere dei benefici prima casa chi abita all’estero. Anzitutto, occorre specificare che per fruirne, non conta la nazionalità del soggetto che li richiede.

Pertanto, può beneficiarne anche uno straniero che compri la sua prima casa in Italia.

Tuttavia, cosa accade quando un contribuente italiano, residente all’estero, acquista un’abitazione in Italia oppure vende quella che ha già per acquistarne una nello Stato estero in cui risiede?

Sul punto, nonostante la complicatezza del caso, l’Agenzia delle Entrate ha sostenuto che, comunque, può avvantaggiarsi del Bonus prima casa ma solo a determinate condizioni.

A quali condizioni i residenti all’estero possono avvalersi del Bonus prima casa

Per rispondere alla domanda “può godere dei benefici prima casa chi abita all’estero?”, soffermiamoci sulle condizioni stabilite, affinché ciò sia possibile.

Prima condizione è che l’immobile dovrà essere acquistato come prima casa. Con la differenza che non è necessario il trasferimento di residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune ove è ubicato l’immobile. Ciò significa che l’acquirente potrà continuare a vivere e abitare all’estero.

La qualità di italiano residente all’estero può essere documentata mediante un certificato di iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiana dei Residenti all’Estero). Da presentare o autodichiarare al momento del rogito di acquisto dell’immobile agevolato.

Inoltre, il cittadino italiano, emigrato all’estero, potrà anche cedere l’immobile che aveva acquistato con le agevolazioni, senza perderle. Purché entro un anno dalla vendita o donazione, acquisti un nuovo immobile da destinare a propria abitazione principale.

Questa regola vale, in generale, per tutti coloro che acquisiscono detto beneficio.

Tuttavia, per chi risiede all’estero vi è, in più, un ulteriore vantaggio. Consistente nel fatto che il successivo riacquisto non comporta la perdita dei benefici, anche se il nuovo immobile si trovi fuori dall’Italia.

In definitiva, chi abita all’estero, non solo può godere dei benefici prima casa spettanti a ciascun cittadino italiano ma può anche avvalersi di ulteriori vantaggi. Purché dimostri di risiedere, effettivamente, all’estero. Ciò in quanto la misura opera alle stesse condizioni che per i cittadini residenti in Italia ma è anche adattata al caso di specie.

Consigliati per te