Proteggerebbe il cuore aiutando la tiroide questo minerale meno conosciuto che se manca all’organismo lo manda letteralmente in crisi

minerale

Uno dei primissimi insegnamenti salutari che diamo ai nostri figli a tavola è la ricerca dei minerali. “Bevi il latte che c’è il calcio e mangia banane ricche di potassio”, diciamo loro. Dietro consiglio medico e delle nonne super esperte. Vitamine e minerali sono necessari non solo per lo sviluppo, ma anche per il mantenimento della nostra salute. Non per niente, molti assumono gli integratorI. Abbiamo citato calcio e potassio, due dei minerali più conosciuti. Ma ce ne sono anche altri basilari.  Proteggerebbe il cuore aiutando la tiroide questo minerale meno conosciuto che se manca all’organismo lo manda letteralmente in crisi. Vediamolo con l’appoggio di questo studio medico.

Un minerale presente in tanti alimenti comuni

Normalmente il selenio è presente in molti alimenti che assumiamo quotidianamente. Solo per fare qualche esempio:

  • tonno e sardine;
  • manzo e tacchino;
  • gamberi e gamberetti.

Il problema potrebbe sussistere nel caso siamo vegetariani. In questo caso noci del Brasile e anacardi sarebbero particolarmente consigliati. 2 alimenti ricchissimi non solo di selenio, ma anche di ferro, zinco, potassio e vitamina E. Quantitativi non eccelsi di selenio li troviamo nell’aglio e nei broccoli e cavolfiori.

Proteggerebbe il cuore aiutando la tiroide questo minerale meno conosciuto che se manca all’organismo lo manda letteralmente in crisi

Come ricordano medici ed esperti, l’assenza di selenio potrebbe addirittura interferire nella regolare produzione dei globuli rossi. Ma, attenzione anche a una sintomatologia molto pratica: la scarsa funzionalità muscolare. Una delle funzioni principali e quotidiane del selenio sarebbe infatti quella di mantenere tonici ed elastici i nostri muscoli. Azione che passerebbe anche dall’equilibrio e dal mantenimento del collagene, sostanza fondamentale per la salute dei tessuti. Pensiamo anche solo all’importanza del collagene per nutrire la pelle del viso, ritardandone l’invecchiamento. Ma, come ricordano i medici, il selenio sarebbe un importante alleato anche della salute del cuore. Senza considerare il suo apporto nel mantenimento dei livelli corretti della tiroide, metronomo del metabolismo.

Quanto assumerne per stare bene

Dopo aver visto caratteristiche e qualità, potrebbe sorgere spontanea la domanda su quanto selenio dobbiamo assumere quotidianamente. Secondo le tabelle mediche, è ovviamente basilare l’età. Ecco, allora che possiamo riassumere in questa tabella:

  • 20 microgrammi da 0 a 3 anni;
  • 30 microgrammi da 3 a 8 anni;
  • 40 fino ai 13 anni;
  • 50/55 microgrammi dai 14 anni in poi.

Ecco perché, come abbiamo visto sopra, il selenio sarebbe basilare nello sviluppo umano.

Approfondimento

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