Proteggere e far rendere i propri soldi investendo su titoli azionari ad alto dividendo, forte potenziale e sottovalutati

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E’ possibile proteggere e far rendere i propri soldi investendo su titoli azionari ad alto dividendo, forte potenziale e sottovalutati?

Nell’ultimo periodo i tagli dei tassi in varie parti del mondo hanno definito uno scenario di rendimenti ulteriormente bassi per chi cerca tranquillità e “sicurezza” dal proprio investimento.

Come far rendere i propri risparmi?

Per quanto riguarda l’obbligazionario ci sono alcune obbligazioni a tripla A (questo è considerato il rating più affidabile) che rendono anche intorno al 7/8% ma sono tutte in valuta estera con i rischi che ne derivano dall’oscillazione della stessa. Tutte le altre obbligazioni presentano rendimenti davvero bassi oppure alti ma il rating è davvero ad alto rischio.

Chi cerca dei rendimenti superiori alle obbligazioni deve investire sui mercati azionari. Ma questo investimento per essere vincente deve essere fatto a determinate condizioni.

E’ un momento particolare per i mercati azionari ed oggi si incrociano diversi clusters di prezzo  e tempo che dovrebbero portare a direzionalità fino al 22 giugno. In quale direzione? Quale verso? Rialzo o ribasso? La risposta non è tanto semplice in quanto le quotazioni da fine marzo sono imprigionate in una stretta fase laterale di breve termine in un trend di lungo termine che continua a premere al ribasso.

Quindi chi oggi vuole iniziare un investimento lo fa in un momento di totale indecisione sia grafica che  dal punto di vista economico.

Proteggere e far rendere i propri soldi investendo su titoli azionari ad alto dividendo, forte potenziale e sottovalutati

Chiariamo subito che in Borsa non esistono sicurezze ma probabilità. Può accadere di tutto e le cose più impensabili. L’assioma è che sui mercati c’è la certezza dell’incertezza e quando si investe il rischio è sempre quello di perdere dei soldi.

Quali sono invece le condizioni che possono portare a dei rendimenti e ad abbassare/contenere il livello di rischio?

Il tempo.

La storia delle serie storiche dal 1898 ad oggi, ci dice che chi ha investito sulle Borse mondiali diversificando  geograficamente in base al PIL (50% America, 30% Europa e 20% Asia e paesi emergenti)  ha guadagnato con probabilità superiori al 90%  ogni volta che ha comprato e mantenuto 10 anni almeno.

Tutte le altre volte le probabilità di guadagno sono state molto inferiori.

Quindi, quando si investe in Borsa è da escludere la protezione del proprio investimento. Questo può essere soggetto anche a forti oscillazioni  e solo dopo 10 anni si potrebbe guadagnare quando però si investe come spiegato,  sulle Borse mondiali diversificate geograficamente.

Così è accaduto nella storia, ma questo non significa che a priori si possa escludere che questo caso da ora in poi non possa verificarsi mai più.

Esclusa quindi la protezione, come è possibile far rendere i propri soldi investendo su titoli azionari ad alto dividendo, forte potenziale e sottovalutati?

Il timing di ingresso ed in questo caso può essere di aiuto lo studio dei grafici. L’errore però che molti commettono è quello della comparazione dei prezzi. Ad esempio il titolo X valeva 10 tempo fa e  oggi vale 1. Il ragionamento che alcuni fanno è il seguente: quando tornerà a 10 avrò guadagnato il 900%. Questo è un gravissimo errore di valutazione perchè non è detto che quel titolo da 1 non possa andare ancora a 0,10 e non è detto che non tornerà mai più a 10 se non addirittura fallire!

I titoli azionari possono fallire perchè le società quotate possono fallire. Un indice azionario invece non può mai fallire!

Chiariamo con un esempio l’alea dell’investimento su un titolo azionario.

Prendiamo Banca IFIS (MIL:IF). Il titolo ha chiuso la giornata odierna di contrattazione a 8,36.

L’attuale dividend yield è al 12,98% ma non ci sarà stacco della cedola se non dopo il giorno 1 ottobre 2020, tranne ulteriori cambiamenti.

In base al discounted cash flow il fair value è calcolato a 17,19 con una sottovalutazione del 50% ca! 100% per chi acquista a quest livelli!

Il massimo del titolo è stato raggiunto a 45,04 nell’ottobre 2017.

Banca IFIS è un titolo azionario ad alto dividendo, forte potenziale e sottovalutato ma non va comprato e spieghiamo il perchè.

La discriminante per un acquisto e/o vendita di un titolo azionario è la forza dei compratori/venditori e fino a  quando questa non si manifesta il rischio è di ulteriori cadute. Dal marzo 2018 a 28,368 il titolo ha generato un segnale di vendita di lungo termine e fino ad ora non si è verificato alcun segnale contrario.

Come misuriamo queste forze per il trend di lungo termine? Con i massimi raggiunti sulla barra trimestrale! Se al 30 giugno del 2020 il prezzo non chiuderà sopra i 15,83 la discesa  probabilmente continuerà anche nel successivo trimestre.

Ecco perchè Banca IFIS non va comprato sui livelli attuali nonostante tanti lati positivi manca quello che conta, ovvero il segnale  di acquisto! Abbiamo spiegato in poche parole come non perdere soldi in Borsa e alle cose che bisogna guardare quando si  decide di comprare un singolo titolo !

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