Prospettive sulle elezioni statunitensi

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‘‘A cura di Traders’ Magazine Italia, www.traders-mag.it ‘‘

Quali movimenti di prezzo possiamo aspettarci?

L’8 novembre 2016, i cittadini statunitensi eleggeranno il loro presidente. In passato, il partito al governo veniva sostituito regolarmente dopo due periodi elettorali. In effetti, ora i repubblicani dovrebbero essere i prossimi. Tuttavia, secondo gli ultimi sondaggi, i democratici hanno una buona probabilità di occupare, con il loro candidato Hillary Clinton, il terzo periodo elettorale di fila. In che modo questi due scenari abbiano avuto degli effetti nel passato, sarà esaminato da Robert Rethfeld nel seguente articolo.

Iniziamo osservando la performance generale durante gli anni elettorali. L’Indice Dow Jones durante gli anni in cui si sono svolte le elezioni, prosegue con un aumento medio dell’otto per cento, cioè relativamente bene. Dal 1900, 20 anni elettorali sono stati positivi, mentre nove sono terminati in rosso. La performance positiva scomparirà in quanto il presidente statunitense attuale si trova in un secondo mandato (linea rossa nella figura 1). La sua posizione di “anatra zoppa” (cioè non può essere rieletto una seconda volta) ovviamente influisce negativamente sui mercati azionari. Una volta sola delle nove “stagioni elettorali da anatra zoppa”, l’indice Dow Jones si concluse in un territorio positivo.

Una costellazione particolare

Le probabilità del partito democratico ad un terzo mandato porta un nuovo aspetto alla situazione. Una seconda rielezione di un partito (e quindi un terzo mandato) è una cosa assai rara che può essere interpretata come aneddotica. Gli anni 1904, 1928 e 1988 furono dei repubblicani, nel 1940 un terzo mandato venne dato ai democratici. Nella figura 2 mostriamo i corsi individuali dell’Indice Dow Jones per gli anni elettorali, con l’inizio di un terzo mandato. È stato aggiunto il corso attuale del 2016 (linea rossa). Se si può parlare di somiglianza, in questo caso essa sarebbe il movimento laterale in rilievo fino a maggio. Il 1940 (linea rosa) è stato un anno di guerra. La cosiddetta campagna dell’Ovest delle truppe tedesche (resa dei Paesi Bassi, Belgio e Francia) ha anch’essa lasciato il suo segno sui mercati azionari statunitensi. A prescindere da quest’anno, l’Indice Dow Jones ha avuto un finale positivo negli anni successivi in cui un partito ha ottenuto un terzo mandato. Gli anni 1904 e 1928 furono “eccessivamente positivi” con un aumento superiore al 40 per cento per anno. In sintesi, possiamo dire che si prevede una sospetta vittoria di Hilary Clinton nel periodo che precede le elezioni per poter calmare i mercati azionari statunitensi.

L’alternativa

I repubblicani hanno due modi per preservare le loro probabilità. Uno di questi sarebbe un colpo a sorpresa, tramite cui faranno apparire un candidato dal nulla, che non sarà eletto solo dal gruppo di bianchi americani delusi. Un chiaro e netto peggioramento dell’economia statunitense prima delle elezioni darebbe ai repubblicani anche altri argomenti. Barack Obama diventò presidente degli Stati Uniti nel 2008 durante la crisi finanziaria a novembre. Se dovesse emergere una delle due possibilità, la prognosi da un punto di vista statistico si deteriorerebbe. In questo caso potrebbe andare come mostrato nella figura 1 con riferimento alla linea rossa. Gli agenti di cambio dovrebbero quindi sperare che Hilary Clinton mantenga il suo entusiasmo. A breve termine, gli agenti di cambio, da un punto di vista statistico non dovrebbero aspettarsi molto. Maggio è il terzo mese più debole sui mercati azionari dopo settembre e giugno, osservando i mesi dopo il 1960. Durante gli anni delle elezioni, il risultato è in media più debole (meno 0,5 per cento). Nell’anno elettorale del 1996, l’Indice Dow Jones ebbe uno sviluppo positivo a maggio. Negli anni 2000, 2004, 2008 e 2012, ci fu un maggio negativo. Alla fine di maggio, è stato offerto un buon punto di partenza per un rally estivo che potrebbe estendersi oltre settembre se le elezioni e le scommesse indicassero una vittoria dei democratici. Nel caso in cui in estate/tarda estate ci fossero dei segni che indicano una migliore posizione dei repubblicani, un rally estivo potrebbe essere brutalmente fermato a settembre. Solo a metà ottobre verrà offerta un’altra opportunità di acquisto.

Conclusioni

Anche nel passato si è visto che i momenti politici interessanti hanno un impatto sui mercati. Rimane da vedere in che modo si svilupperanno in definitiva le elezioni statunitensi. I trader e gli investitori dovranno sempre tenere gli occhi aperti e minimizzare il loro rischio.

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F1) Indice Dow Jones nel secondo mandato del presidente statunitense

— Tutti gli anni elettorale dal 1900

— Tutti gli Anni – presidente degli Stati Uniti durante il secondo mandato

L’Indice Dow Jones ha avuto una media di crescita dell’otto per cento durante gli anni delle elezioni. Negli anni a partire dal 1900, ci sono stati 20 anni elettorali che si sono conclusi in maniera positiva. D’altro canto, nove sono stati negativi. Con il presidente attuale al secondo mandato (linea rossa nella figura 1), la performance positiva si dissolve. È evidente che ha un effetto negativo sui mercati il fatto che il presidente non può essere rieletto una seconda volta.
Fonte: www.wellenreiter-invest.de

F2) L’Indice Dow Jones nel terzo mandato di un partito

La figura 2 mostra il corso individuale dell’Indice Dow Jones negli anni elettorali con la prospettiva di un terzo mandato del partito. Il corso del 2016 viene mostrato in rosso. Comune a tutti è il movimento laterale fino a fine maggio. Se alla vigilia delle elezioni si sospettasse che Hilary Clinton potrebbe diventare il prossimo presidente, i mercati azionari statunitensi potrebbero calmarsi.
Fonte: www.wellenreiter-invest.de

Robert Rethfeld

Robert Rethfeld opera il servizio di borsa Wellenreiter-Invest. Il prodotto principale è una lettera di mercato basata sulla sottoscrizione giornaliera. Rethfeld è un partner di interviste televisive, partner di ricerca e autore ospite di “Smart Investor”. Egli pubblica rubriche su n-tv.de e altri servizi di borsa ed è membro del VTAD.  www.wellenreiter-invest.de

 

Robert Rethfeld opera il servizio di borsa Wellenreiter-Invest. Il prodotto principale è una lettera di mercato basata sulla sotto- scrizione giornaliera. Rethfeld è un partner di interviste televisive, partner di ricerca e au- tore ospite di “Smart Investor”. Egli pubblica rubriche su n-tv.de e altri servizi di borsa ed è membro del VTAD.

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