Probabile terremoto sulle pensioni degli italiani nei prossimi mesi

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L’Ufficio parlamentare di bilancio ha recentemente pubblicato uno studio relativo alla sostenibilità del sistema pensionistico italiano. Gli economisti hanno analizzato due aspetti: l’impatto di Quota 100 e della crisi finanziaria sui conti dell’INPS. I risultati dello studio sono impietosi e preoccupanti e fanno ipotizzare un probabile terremoto sulle pensioni degli italiani nei prossimi mesi. In altre parole, secondo lo studio dell’Ufficio parlamentare, negli ultimi tre anni lo stato di salute della previdenza italiana è molto peggiorato. Con possibili conseguenze molto negative per le prossime generazioni.

Il caso dei baby-boomer

L’andamento erratico del tasso di natalità ha spesso determinato grossi problemi alla previdenza. Soprattutto in questi anni, con il progressivo pensionamento di buona parte dei baby-boomer. Con questo termine si indicano i nati nel periodo tra la metà degli anni ’40 e la metà degli anni ‘60. Il forte aumento delle nascite registrato in questo ventennio è corrisposto ad un lungo periodo di floridità per le casse dell’INPS.

Nella seconda metà del Novecento, infatti, in Italia c’erano molti più lavoratori che pensionati. Questa situazione ha portato i Governi ad essere molto generosi in termini di criteri per il pensionamento. Oggi però la previdenza sta registrando un fenomeno opposto, che prende il nome di “gobba pensionistica”.

La gobba pensionistica

Il probabile terremoto sulle pensioni degli italiani nei prossimi mesi nasce dal costante aumento del numero di pensionati. I quali oggi sono più numerosi degli occupati. Un fenomeno atteso ma fortemente accelerato da tre fattori. Il primo è l’aumento dell’aspettativa di vita che sbilancia le statistiche previdenziali.

Insomma, si vive di più e si percepisce più di quanto si è contribuito. Il secondo fattore è determinato dalle varie crisi economiche di questi ultimi anni. Diminuisce il numero di occupati e, di conseguenza, scendono le entrate per l’INPS. La terza criticità è dovuta ad alcune manovre che hanno introdotto nuove politiche di facilitazione ai pensionamenti. Il risultato porta alla preoccupazione espressa nello studio citato.

Probabile terremoto sulle pensioni degli italiani nei prossimi mesi

Secondo gli economisti dell’UPB, la sostenibilità della previdenza è determinata da un corretto rapporto tra pensioni e PIL. In altre parole, lo Stato deve garantirsi un determinato gettito per poter sostenere il pagamento delle pensioni. Ad oggi la situazione appare incontrollabile con spese previdenziali in aumento e gettito per l’INPS in diminuzione.

Lo studio evidenzia, anche dal punto di vista grafico, un forte peggioramento della situazione anche in confronto ai recenti dati del 2018. Nel breve termine, l’unica soluzione sembra essere una impopolare politica di tagli previdenziali. Oltre ad un’auspicabile ripresa dell’economia, purtroppo improbabile nell’attuale situazione di blocco di tante attività economiche. Le speranze nell’immediato vanno al decreto in lavorazione, di cui abbiamo accennato in un recente approfondimento.

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