Pro e contro della dieta OMAD, l’evoluzione del digiuno intermittente perfetta per il diabete

pasto

Il digiuno intermittente è una tematica molto trattata e di tendenza in questi mesi. I libri, riviste, tutti ne parlano! La dieta OMAD è da molti considerata l’evoluzione del digiuno intermittente.

Unico pasto giornaliero

Si tratta di mangiare un solo pasto al giorno per una durata massima di un’ora seguita da 23 ore di digiuno. Durante queste ore di digiuno, potremo dissetarci con bevande senza calorie.

Il dimagrimento sarebbe garantito perché in un’ora di pasto non si possono assumere più di 1.000 calorie. Questo regime va protratto per non più 10-7 giorni sotto stretto controllo medico.

Non è prevista alcuna indicazione sul tipo di alimenti da consumare durante il “one meal a day”, ossia unico pasto giornaliero. La dieta OMAD offre solo indicazioni temporali, ossia quando mangiare. Non vi sono indicazioni sul quanto e su cosa mangiare.

Estremizzazione del digiuno intermittente

Esistono diversi tipi di digiuno intermittente a seconda della finestra temporale che va intervallata ai pasti.

La più famosa è la 16-8, ovvero si può mangiare nell’arco di 8 ore mentre nelle 16 successive si digiuna.

Potremmo definire quindi la dieta OMAD come l’estremizzazione del digiuno intermittente.

Pro e contro della dieta OMAD, l’evoluzione del digiuno intermittente perfetta per il diabete

I pro

La dieta OMAD è spesso adottata dai diabetologi perché, se di breve durata, abbassa i livelli di glicemia nel sangue. Il picco glicemico è uno solo, pertanto controllabile. Sarebbe indicata soprattutto per chi soffre di diabete di tipo 2.

Altro effetto positivo è l’autofagia ossia, in parole povere, il corpo senza apporto di nuovo nutrimento, inizia a dare fondo alle scorte e a “bruciare” le cellule danneggiate. Si darebbe così vita ad un rinnovamento cellulare, meccanismo che sta alla base della medicina antiaging.

Inoltre stimola il processo di chetosi ovvero di ossidazione dei grassi.

Dal punto di vista pratico è inoltre molto semplice da seguire proprio per l’assenza di regole, pesature di cibi o particolari pietanze da preparare.

I contro

Non è una dieta fai-da-te! Necessita di un controllo medico perché un pasto al giorno può creare squilibri metabolici od ormonali. Inoltre anche la fase di rientro alla normale consuetudine alimentare va seguita da uno specialista.

È importante sapere che non può avere durata superiore ai 10 giorni.

Inoltre non è per tutti! Non può essere adottata da fasce di popolazione deboli come anziani, bambini, donne in gravidanza o allattamento. È sconsigliata anche in presenza di patologie come stipsi, ulcera, insufficienza renale, ecc. Non tutti i soggetti sono poi predisposti psicologicamente a limitarsi a mangiare un solo pasto al giorno.

Da evitare anche per chi fa sport a livello professionale o comunque con allenamenti continuativi.

Abbiamo spiegato, quindi, i pro e contro della dieta OMAD l’evoluzione del digiuno intermittente perfetta per il diabete.

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