Prezzi in calo ovunque: cosa attendere quindi?

prezzi

Spesso ai TG si sente parlare di prezzi in calo ed così abbiamo titolato.

In realtà più che di calo si deve parlare di aumento meno consistente del previsto.

Già questo in un sistema economico è un segnale di una crescita rallentata rispetto alle aspettative.

Ebbene oggi è giornata che porterà certamente a riflessioni generalizzate un po’ ovunque.

Ciò visto che dal Giappone all’Europa l’andamento  non solo è lontanissimo dai livelli di inflazione considerati target ma è anche decisamente sotto le attese.

Questo indica che il ciclo economico locale ma a questo punto globale sta pericolosamente frenando dopo anni di crescita senza inflazione per certi versi ideali proprio per i prezzi in crescita a livelli pressoché ideali.

Ora ne siamo sotto.

Vediamo.

Tabella dati macroeconomici sui prezzi

Indice generale dei prezzi a Tokyo (Annuale) (Set) 0,5% 0,6% 0,7%
IPC di Tokio (Annuale) (Set) 0,4% 0,8% 0,6%
Indice dei prezzi all’Importazione tedesco (Mensile) (Ago) -0,6% -0,3% -0,2%
Indice dei prezzi all’Importazione tedesco (Annuale) (Ago) -2,7% -2,6% -2,1%
IPC francese (Mensile) -0,3% -0,2% 0,5%
IPC francese (Annuale) 0,9% 1,0%

Una sfilza di numeri rossi che danno veramente l’idea di un sistema economico globale dal fiato corto.

Certo, considerato che anche le buste paga, quasi ovunque, aumentano poco o niente dal punto di vista dei consumatori questi aumenti dei prezzi contenuti non sono una cattiva notizia.

Ma i dati  estrapolati dalla lettura della strada acquisiscono un senso ben diverso quando si leggono in chiave macroeconomica.

E qua non c’è nulla da fare: un aumento così’ contenuto degli indici di inflazione ci indica con chiarezza che l’economia in questi paesi non gira.

Tanta moneta poca reattività

In sostanza in una fase in cui la massa monetaria (M) viene costantemente alimentata dalle banche centrali le teorie macroeconomiche ritengono ineludibile un rialzo dei prezzi proporzionale o comunque vivace.

Se ciò non accade vuole dire che nel meccanismo generale vi è qualche intoppo.

Alle banche centrali ma forse ancora più ai politici l’arduo compito di capire cosa inceppa la filiera economica e porvi rimedio.

Possibilmente prima che la recessione si sia insediata a livello globale.

 

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