Previsioni sulla Fed e tassi per tutto il 2019

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Quali previsioni sulla Fed e tassi non solo per mercoledì 20 marzo ma per tutto il 2019?

Le previsioni del consensus

A dicembre del 2018 il crollo dei mercati, crollo che fece toccare i minimi. Con l’arrivo del 2019 la musica, però, è cambiata e stanno aumentando coloro che restano fiduciosi su un approccio dovish da parte della Fed. La politica monetaria resterà accomodante? A quanto pare il consensus sembra essere orientato verso questa direzione. Almeno per i prossimi mesi.

Le paure di fine 2018

Infatti i timori che avevano iniziato a circolare alla fine dello scorso anno, riguardanti una road map di strette sul costo del dollaro, sono stati fugati già a inizio 2019. nelle scorse dichiarazioni, infatti, il governatore della banca centrale statunitense, Jerome Powell, ha confermato “pazienza” nella gestione della politica monetaria. Una scelta che nasce non tanto dallo stato attuale dell’economia statunitense, quanto dalla situazione internazionale.

Il rallentamento economico e previsioni sulla Fed

Infatti il rallentamento economico registrato a livello globale (in primis proprio in Europa) potrebbe intaccare nel prossimo futuro anche Washington. Per questo motivo ci si aspetta che mercoledì prossimo, giorno della prossima conferenza stampa della Fed, Powell confermerà lo status quo sui tassi. E non solo. Non è infatti da escludere che il board decida di limare a una le previsioni per l’aumento del costo del denaro.

Tra QE al QT

Il Quantitative Easing potrebbe tornare?

Per il momento è escluso ma resta una certezza. Il Quantitative Tightening non avrà vita facile. Anzi, potrebbe addirittura subire una battuta d’arresto. A tutto vantaggio di chi punta alle azioni. Un po’ meno per chi sfrutta l’obbligazionario, con rendimenti che stenterebbero a decollare anche nel prossimo futuro. E questo non solo per gli Usa.

Previsioni sulla Fed: anche l’Europa nella tempesta

Come detto anche l’Europa sta attraversando un momento caratterizzato da forti venti contrari. Perciò la Bce potrebbe a sua volta decidere di prolungare ancora oltre il previsto le politiche di tassi a zero. Recentemente, infatti, Mario Draghi, governatore dell’istituto di Francoforte, ha confermato il taglio sulle stime di Pil e prezzi al consumo. Sono state anche annunciate nuovi round di TLTRO per stimolare la circolazione della moneta.

Uno sguardo alla Fed

Tornando a quanto dirà mercoledì Powell, l’unica certezza è la conferma dei tasso di interesse overnight tra il 2,25% e il 2,50%. Cosa guardare allora? L’ago della bilancia saranno le previsioni sui tassi di interesse ma anche le strategie per limitare quel carico da 3.8 trilioni di obbligazioni.

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