Previsioni sul Pil mondiale nei prossimi 12 mesi

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Il Fondo Monetario Internazionale ha recentemente definito l’Italia come un rischio a livello mondiale. Ma quali sono le previsioni sul Pil mondiale? Dove va l’economia?

Dove va l’economia?

Il Commissario agli Affari economici europeo, Pierre Moscovici gli ha fatto eco aggiungendo di considerare Roma come un possibile focolaio d’infezione per tutta l’Eurozona.  Nel suo World Economic Outlook il FMI taglia di due decimi la stima 2019 la stima di inizio anno.

Cosa significa questo?

Che non solo il trend è in calo ma che è persino più veloce del previsto. Numeri alla mano si parla di un 3,5% di crescita per l’anno in corso e di un 3,6% nel 2020.

Previsioni sul Pil: non solo il FMI si è sbilanciato

Le nazioni Unite hanno detto la loro sul futuro dell’economia mondiale. E anche in questo caso l’Italia è sul banco degli imputati.

Il governo italiano aveva inizialmente parlato di un 1%, dato che Banca d’Italia e Fmi hanno limato, nel migliore dei casi, allo 0,6% nel 2019. Chi vede ancora più nero è l’Ue. Per l’Unione Europea, infatti, Roma non andrà oltre lo 0,2% per quest’anno. In pratica come lo Yemen.

Incertezza Libia

La sorpresa arriva dalla Libia che, qualora non dovesse arrivare la guerra civile, potrebbe sfruttare una crescita del 12,3% e che farebbe seguito a +45,9% del 2017.

In realtà, però, mai come per Tripoli si capisce che il quadro è puramente teorico. L’escalation della situazione non fa presagire, purtroppo, niente di buono.

L’Asia è la vera protagonista

Sempre guardando alle cifre dell’Onu si scopre che è l’Asia la vera protagonista. Il Myanmar (Birmania) crescerà del 7,4%, come l’India.+7,3% per il Bhutan mentre Laos e Bangladesh arrivano al 7,2%.

Le zone dell’Oceano Indiano sembrano essere le favorite grazie ad una popolazione giovane e a standard di vita bassi che permettono un costo del lavoro altrettanto basso.

Non solo.

A questo si deve aggiungere anche una strategia di investimenti da parte della Cina che ha spostato molte delle sue produzioni in quelle zone. Altre cifre incoraggianti riguardano le Filippine al +7% e il +6,4% del Vietnam.

Previsioni sul Pil: Cina ed Europa

E la Cina? Per lei non si dovrebbe andare oltre il 6,3%. Per quanto riguarda il Vecchio Continente si guarda con fiducia alla Romania.

Il suo +4,5% la rende la nazione con la maggiore crescita in Europa.

Anzi, il vantaggio è duplice dal momento che il tasso demografico della nazione è in calo. Il che farà aumentare la ricchezza procapite del paese.

 

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