Dove sono diretti? Quali sono le previsioni sui titoli di stato Usa?
I mercati sotto pressione hanno portato gli investitori alla ricerca dei beni rifugio. Tra questi anche i T bond Usa, cioè i titoli di stati a 10 anni i quali, come prevedibile, hanno iniziato a salire nei prezzi e a scendere nei rendimenti. Quali sono le previsioni sui titoli di stato Usa?
Previsioni sui titoli di stato Usa
La mattinata non è stata semplice per i mercati. Trump ha minacciato di imporre dazi anche la Messico se non fermerà l’immigrazione irregolare. Il petrolio ha registrato vistosi crolli e, in Europa, l’Italia sta diventando una zavorra troppo pesante da reggere. Il risultato è stato un mercato europeo in rosso ovunque con il Dax tra gli indici peggiori nel Vecchio Continente.
Inversione della curva dei rendimenti e previsioni sui titoli di stato Usa
Ma dall’altra parte dell’oceano le cose non stanno meglio. Infatti la paura di un costante rallentamento economico aleggia nonostante un Pil del primo trimestre che, sebbene rivisto al ribasso, (3,15 invece di 3,2%) appare in buona forma. Ad alimentare i timori i numeri dei consumi che non fanno ben sperare, almeno nell’immediato. Ad ogni modo la richiesta di Treasury è aumentata esponenzialmente, a discapito del rendimento, in perenne calo. Un quadro che ha evidenziato anche un altro fenomeno: l’inversione della curva dei rendimenti tra il titolo a 10 anni e quello a 3 mesi. Statisticamente il fenomeno è inteso come preavviso di una recessione. Da evidenziare che, sempre statisticamente, non è tanto indicativo il rapporto tra il decennale e il trimestrale, quanto quello fra la scadenza decennale e quella biennale. Quest’ultimo, infatti, è visto come un indicatore più affidabile sulle tempistiche perchè, sempre i numeri lo confermano, è quello che riesce ad individuare per primo la prossima, eventuale, recessione. Numeri alla mano, per quanto riguarda il rendimento del decennale Usa, si parla di un 2,173%.
Previsioni sui titoli di stato Usa: atteso il rimbalzo
Si tratta di una situazione che evidenzia condizioni di “estremo ipercomprato” nel mercato obbligazionario. Questa l’interpretazione degli esperti che ricordano come, date le premesse, è possibile che i rendimenti rimbalzino dopo un nuovo minimo. Secondo il co-fondatore di Bespoke Investment, Paul Hickey, potrebbe esserci un importante cambiamento nel mercato obbligazionario.
“I Treasury sono in una fase di forte ipercomprato” secondo l’esperto, il tutto in un ambito di mercato caratterizzato dall’estrema volatilità. Attualmente la la pressione al ribasso viene esacerbata dalle preoccupazioni per la crescita, preoccupazioni che, a loro volta nascono non solo più, ormai, dalla guerra commerciale USA-Cina in corso ma da quella tra Usa e Messico, potenzialmente in arrivo. E, ad ogni modo, dall’atteggiamento di Donald Trump che sta diventando sempre più minaccioso ogni volta. In tutto questo, intanto, aumenta sempre di più il divario tra il rendimento sull’azionario e quello dei titoli di stato.
