Brexit: accordo trovato. Ma le Borse continuano a essere caute nonostante le previsioni economiche siano a favore di una distensione per le prossime settimane.
Brexit: c’è l’accordo
I mercati sono sostenuti dalla notizia dell’accordo sulla Brexit. Accordo che, sebbene trovato, dev’essere ancora approvato dal parlamento inglese. Un esito assolutamente non scontato dal momento che gli Unionisti nordirlandesi hanno già fatto sapere che voteranno NO al provvedimento. Ad ogni modo è bastato questo per far riprendere la sterlina, che ha iniziato una serie di rialzi e di storni. Attualmente la valuta di Sua Maestà è a 1,16 sull’euro e a 1,29 sul dollaro. Un accordo che, però, non indica matematicamente una soluzione della questione.
Piazza Affari
Anche il Ftse Mib se n’è accorto e sebbene in territorio positivo, alle 1650 non andava oltre uno 0,12%. Intanto lo spread, ovvero il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi, è arrivato a 139,8 punti. Parallelamente il rendimento del titolo di stato tricolore a dieci anni registra lo 0,998%.
Il resto del Vecchio Continente
Anche il resto d’Europa la pensava nello stesso modo e a 10 minuti dalle 17 i rialzi erano contenuti ovunque. Infatti a Parigi il Cac 40 in perfetta parità. Da parte sua, invece, il Dax arrivava poco sopra lo 0,3% in territorio positivo. Solo Londra, per ovvi motivi, andava oltre: 0,6%.
Wall Street
Anche Wall Street, in pieno periodo trimestrali, andava avanti ottimista ma con cautela. Per l’S&P 500 a 10 miuti dalle 17 (ora italiana) si parla di uno 0,4%, per il Dow Jones si arrivava a 0,25% mentre il Nasdaq era fotografato a 0,36%.
Trimestrali Usa e previsioni economiche sulle società
La stagione delle trimestrali Usa sta premiando le banche statunitensi. sebbene con qualche eccezione. Intanto hanno potuto festeggiare sa Citigroup che JP Morgan. Nel primo caso con aumenti su ricavi (18,6 miliardi di dollari, contro i 18,54 previsti dagli analisti), utile per azione (1,97 dollari contro previsioni ferme a 1,95) e utile netto (4,9 miliardi, invece dei previsti 4,34). Per JP Morgan si parla di ricavi a 29,3 miliardi di dollari contro gli attesi 28,46 mentre per gli utili rettificati per azione si arriva a 2,68 dollari, contro i 2,34 previsti. Wells Fargo e Goldman Sachs invece sono risultate in chiaroscuro con la seconda che vince sui ricavi ma delude sugli utili. Per Wells Fargo invece si sono registrati ricavi per 22,01 miliardi contro i 21,19 stimati e un crollo dell’utile netto fermo a 4,6 miliardi contro gli 11,63 delle proiezioni. In calo anche l’utile per azione: 1,12 dollari invece di 1,15.
ProiezionidiBorsa : i titoli azionari raccomandati
Si ritiene che nei prossimi giorni i bancari a Piazza Affari possano continuare la loro corsa: puntare su Banca IFIS, Banca MPS, Intesa Sanpaolo, Unicredit.
Si può continuare a comprare azioni Telecom Italia.
Strategie di trading: cosa monitorare domani?
Oggi su tutti i mercati azionari internazionali abbiamo raggiunto i massimi settimanali proiettati. Intorno a questi livelli potrebbe iniziare una fase laterale ribassista per qualche giorno. Le previsioni economiche indicano che al momento non ci sono elementi ostativi per ulteriori salite dei mercati. La tendenza rialzista e i pattern dei grafici in corso continuano a indicare Buy. Il giusto approccio in questi casi è il trailing stop ovvero di giorno in giorno si alza lo stop a protezione dei guadagni e si deve lasciare correre i profitti.
Cosa farà cambiare al ribasso la tendenza dei mercati ? Chiusure di venerdì inferiori a:
S&P 500
2.973
Dax Future
Eurostoxx Future
3.576
Ftse Mib Future
22.225
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