Prevenire infarti e ictus assumendo quotidianamente il peperoncino

Cosa fare se la lingua brucia a causa del peperoncino, piccante

“Prevenire è meglio che curare” dice l’adagio. E la prevenzione dall’insorgere di malattie e complicazioni fisiche, passa da una dieta equilibrata, attività motoria o sportiva, niente fumo e poco alcol. Sono i dogmi per mantenere il peso forma, allontanare l’obesità, mantenere in salute cuore e cervello, rallentare l’invecchiamento fisico e mentale. A ciò si aggiunga la buona abitudine di bere tanta acqua per reidratare e pulire il corpo ed esporsi al sole per non far mancare alle ossa la vitamina D. Ma noi italiani, maestri della tavola, possiamo anche prevenire infarti e ictus assumendo quotidianamente il peperoncino.

La Giornata Mondiale del cuore

Ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del cuore, occasione per analizzare i dati, esaminare le statistiche e cercare di trovare delle soluzioni convincenti per tutelare il cuore. Ogni anno muoiono nel mondo 17 milioni di persone per infarti e ictus. Un’autentica strage. Ma ancora più preoccupante che i dati siano destinati a salire causa stress, alimentazione sbagliata, smog e stile di vita scorretto. Eppure, è dimostrato che la prevenzione può diminuire dell’80% i casi poi divenuti mortali. L’istituto Superiore della Sanità italiano afferma che il 44% dei decessi nel nostro paese deriva da malattie cardiovascolari. Colpiti soprattutto gli uomini, ma negli ultimi anni in salita la percentuale anche tra le donne.

Prevenzione e ancora prevenzione

Attività fisica, pochi vizi e alimentazione sana quindi fattori irrinunciabili di prevenzione. E, in ambito alimentare ecco che si può prevenire infarti e ictus assumendo quotidianamente il peperoncino. Spezia ricca di proprietà, è utilizzata da secoli sia a tavola che in medicina naturale. Rinomate infatti le sue proprietà a livello cardiovascolare, ma anche lenitive per alcuni tipi di infiammazioni. Fu Cristoforo Colombo di persona, come testimoniato nei diari di bordo, a conoscere e apprezzare il peperoncino sulle tavole degli indigeni e portarlo in Europa.

Povero di calorie e benefico

Il peperoncino, povero di calorie, solo 30 su 100 grammi, è costituito di acqua, carotenoidi e vitamine, tra le quali spicca la C. Non si faccia però l’errore di assumere quelli secchi, che perdono quasi totalmente le proprietà benefiche nel passaggio di stato. A difendere il cuore dall’insorgere delle malattie, oltre agli altri preziosi ingredienti è la capsaicina, un polifenolo in grado anche di prevenire i tumori. A esso si aggiungano i carotenoidi, che, oltre a conferirgli il colore classico, concorrono a ridurre i rischi di ischemia riducendo la pressione sanguigna. Ma il peperoncino riduce anche il grasso addominale, riduce colesterolo, trigliceridi e glucosio.

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