Prendere la liquidazione subito dopo la pensione

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Come si fa a prendere la liquidazione subito dopo la pensione? Ci siamo quasi, ultimi passaggi di burocrazia e prendere la liquidazione subito dopo la pensione sarà possibile per i dipendenti della pubblica amministrazione. L’anticipo del trattamento di fine servizio (Tfs) ha comunque una soglia. Il massimo è 45mila euro. L’accordo è stato trovato tra il Governo e il sistema bancario italiano. Si attende ora solo il via libera della Corte dei Conti. Per avere parte della liquidazione non sarà più necessario attendere tempi biblici.

L’anticipo Tfs

Ad erogare l’anticipo sul Tfs dovrà essere una banca convenzionata con l’INPS. A rompere le uova nel paniere ci pensò la legge Fornero che decise diversamente. I tempi di erogazione del trattamento di fine rapporto cambiarono: entro 12 mesi. Addirittura 24 mesi nel caso di dimissioni o licenziamento del dipendente pubblico. Ma non è finita. Infatti i pensionati d’oro per avere le proprie spettanze devono attendere anche anni in più in base a quanto percepire. Per il settore privato, invece, è sempre stata tutta altra musica. La liquidazione arriva in tempi brevi.

Verso una risoluzione?

Dopo il patto siglato si potrà ottenere un anticipo del trattamento di fine servizio a tassi calmierati. Il tutto in attesa che l’amministrazione di appartenenza liquidi le spettanze dovute. Semplice anche ottenere l’anticipo della liquidazione: presentare presso la propria banca l’attestazione di pensionamento rilasciata dall’Inps che costituirà garanzia alla base del finanziamento fino a 45 mila euro.

A chi interessa questa misura

Attualmente sono interessati all’anticipo circa 170mila dipendenti pubblici. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva stanziato 75 milioni di euro. Lo scopo era gestire gli anticipi del trattamento di fine servizio per la quota ammortamento degli interessi bancari.

I benefici

Prendere la liquidazione subito dopo la pensione costituisce una sorte di contratto. Per la precisione una specie di finanziamento stipulato con la banca erogatrice. La restituzione delle somme è disciplinata come cessione di credito. Ad agire direttamente l’ente pubblico erogatore del  TFS. Questo avverrà  mediante il versamento all’istituto di credito della quota Tfs anticipata al pensionato.

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