Precipitano le compagnie aeree

Precipitano le compagnie aeree

Con il coronavirus e il blocco dei trasporti precipitano le compagnie aeree. I conti non tornano e i bilanci sono in profondo rosso. In sole tre settimane le perdite sono raddoppiate raggiungendo 252 miliardi di dollari. Tanti soldi stimati dalla International Air Transport Association che vanno oltre il previsto di qualche settimana fa.

Cosa si pensava a inizio marzo

Ad inizio marzo nessuno si sarebbe aspettato un quadro così tetro. C’era meno pessimismo tanto da valutare l’impatto con le casse delle compagnie aeree della metà, perché la diffusione del Covid-19 non sarebbe stato così pandemico  come invece risulta oggi. Se continuerà così si prevede un crollo del 38%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente siamo al 44%.

Se guardiamo nello specifico nel primo trimestre c’è stato una riduzione del 14% dei posti offerti sui voli, ma da maggio a giugno il colpo sarà più forte: riduzione del 65%.

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La previsione

Senza giri di parole le compagnie aeree stanno attraverso non più i cieli ma una crisi senza precedenti. Lo scenario prima supposto è riferito a restrizioni di viaggio per tre mesi con graduale ripresa successiva.

Funziona il cargo

Se i collegamenti per le persone sono ridotti ai minimi termini, riservati solo a coloro che devono ritornare a casa, su nulla osta dei governi, fortunatamente non avviene ciò per i trasferimenti cargo. Questa funzione è essenziale per mantenere aperti gli scambi di merci anche su settori vitali come farmaci e dispositivi medici.  Con un quadro del genere non c’è alternativa: precipitano le compagnie aeree.

Aiutare i vettori

Se i vettori non avranno la forza di riprendere i voli, le ricadute non saranno solo sull’occupazione ma anche sull’indotto. Si generebbe un corto circuito e far ripartire l’economia sarà molto più difficile.

Quanti soldi ci vogliono

Ormai le richieste di incentivi, aiuti provengono da tutte le direzioni. I governi non sanno come dare tutti questi soldi per tamponare l’emergenza. Iata stima che per far riprendere le compagnie aeree ci vogliono 200 miliardi di dollari in supporto di liquidità per superare questa fase. Alternativa, precipitano le compagnie aeree.

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