Ci sono poteri occulti che muovono le borse?
Per capire che i mercati azionari sono cambiati basta osservare due cose:
-la media delle variazioni percentuali giornaliere;
-le ombre sulle candele giornaliere e la frequenza di candele daily che invertono il trend repentinamente.
Da cosa dipende questo mutamento epocale?
Come mai in anni post crisi e, USA esclusi, mai di piena ripresa i mercati anziché più volatili sono diventati meno volatili?
Il QE ha ammazzato la volatilità e poteri occulti che muovono le borse
Dobbiamo prima di tutto partire dal fatto concreto che post crisi sub-prima siamo entrati in una nuova era monetaria. Vale a dire l’era del Quantitative Easing detto QE.
Ciò ha comportato l’azzeramento dei tassi di interesse su quasi tutti i bond governativi di liquidità.
E questo grazie ai grandi riacquisti da parte delle banche centrali degli stessi bond (e negli USA IN Gran Bretagna e Svizzera anche dei corporate) che hanno riempito le grandi banche in crisi di liquidità.
Il tutto per evitare nuovi casi Lehman Brothers.
Le banche private dello sbocco naturale del credito facile dopo le profonde bruciature dell’era sub-prime si sono contemporaneamente trovate i tassi dei bond governativi a zero o poco sopra sulle scadenze più lunghe.
Ecco dunque che la borsa, i mercati azionari sono diventati l’unico vero sbocco per questa ingente massa di liquidità in cerca di remunerazione.
Di qui la prolungata e quasi monotona fase toro.
L’economia reale i suoi conti e i tassi dei bond di nuovo attraenti
Ma come la storia insegna una fase toro non può durare all’infinito, prima o poi si debbono fare i conti con l’economia reale e i suoi multipli.
Come sempre lo spartiacque tra un rialzo senza limiti e nuove fasi di forte criticità sulle borse lo ha fatto la politica monetaria.
Non appena la FED e la BOE in particolare hanno iniziato ad alzare i tassi le borse hanno cominciato a perdere masse a favore dell’obbligazionario tornato nuovamente remunerativo.
Normale e logico direi.
Poteri occulti che muovono le borse e la teoria del complotto
Le anomalie di cui abbiamo parlato all’inizio anziché diradarsi nella fase critica si sono amplificate.
I ribassi solitamente direzionali e di facile lettura sono diventati zoppicanti e quasi sempre accompagnati da rigurgiti verso l’alto per lo meno sospetti.
Qualcuno pensa al Bilderberg come centro direzionale di tutte queste stramberie dei mercati…
Può essere certamente la cosa da sottolineare è che le dinamiche per il controllo dei mercati si sono evolute.
Se proprio si vogliono coinvolgere i capoccioni che partecipano al Bilderberg possiamo pensare a una specie di cartello sommerso che dispone in anticipo di informazioni che ripuliscono trend sporchi.
E non è certamente poco.
Il Fast market e i poteri occulti che muovono le borse
Ma la vera novità di questi anni è il fast market.
Una pratica di operatività in borsa che opera nei centesimi di secondo e che ogni giorno trova momenti di fragilità dei book per indirizzare i prezzi verso gli stop –loss per poi lasciare al prezzo la facoltà di riprendere la direzione originaria.
In realtà sono gli stessi market maker che non si accontentano più del normale volume di trading e dei loro normali grandi guadagni ma vogliono sempre di più.
La mission del fast market “è succhiare sino all’ultima goccia di sangue” a chi opera in borsa, ignorando queste nuove metodologie che spesso rendono inefficaci anche i trading system reduci da back test pressoché perfetti.
Le “macchinette” li riconoscono, individuano strategie e livelli di stop-loss e li “uccidono”.
In teoria il fast –market è fuori legge ma come non pensare visto che non viene fatto nulla per contrastarlo che nasca proprio tra i poteri forti?
