Possiamo piantare fagiolini rampicanti seguendo questi semplici consigli utili per cogliere un prodotto tutto naturale e saporito che non trova uguali in nessun banco frutta

fagiolini

Sono tra i legumi maggiormente cucinati nel periodo estivo. E possiamo trovarli soprattutto freschi. Se poi abbiamo un angolo del nostro giardino sufficientemente spazioso possiamo divertirci a coltivarli in modo artigianale. Avremo frutti tenerissimi e freschi per tutto il periodo.

Le proprietà dei fagiolini sono diverse. Contengono vitamina A, C, potassio, ferro e fosforo. Occorre considerare che rappresentano anche un importante fonte di calcio e di silicio. Quest’ultimo è un minerale considerato di notevole importanza per la salute delle ossa e per la formazione del tessuto connettivo.

Altro aspetto positivo riguarda le poche calorie, basti pensare che 100 grammi di fagiolini lessati apportano solo 35 calorie al nostro organismo. Per tutti questi motivi, possiamo piantare fagiolini rampicanti seguendo questi semplici consigli utili per cogliere un prodotto tutto naturale e saporito che non trova uguali in nessun banco frutta.

Come piantare

Oltre alla sostanza, otterremo anche una certa coreografia. Perché i fagiolini rampicanti rappresentano anche una sorta di “arredamento” naturale nel nostro giardino.

Per procedere, prima della piantagione, dobbiamo installare i sostegni. È una premura necessaria per evitare di intaccare le radici della nostra piantagione. I sostegni possono essere realizzati attraverso due tecniche diverse.

Tecnica delle reti

In questo caso, possiamo piantare fagiolini rampicanti seguendo questi semplici consigli utili per cogliere un prodotto genuino e saporito.

Piantiamo un palo di legno ogni due metri, lungo il solco. Agganciamo tra i pali una rete di plastica. Sarà l’appoggio che consentirà alla pianta di districarsi in lunghezza e in larghezza.

Tecnica dell’incrocio

In questo caso useremo le canne di bambù. Ne utilizzeremo quattro e le sistemiamo ad incrocio come a voler creare una minuscola capanna. Preparato il supporto, possiamo procedere con la semina e questo è proprio il periodo adatto.

La semina (o piantagione)

La procedura non si discosta molto dalla semina dell’anguria che abbiamo trattato e che possiamo consultare al seguente link.

Nello specifico creiamo delle righe profonde pochi centimetri e sistemiamo circa tre semi ogni 20 centimetri circa. L’irrigazione dovrà essere costante e copiosa.

Ovviamente faremo attenzione a non creare ristagni idrici. Presteremo attenzione anche ad eventuali attacchi che possono subire le piante da parte di parassiti come gli afidi e il ragnetto rosso. Possiamo approfondire consultando qui uno studio pubblicato dall’Ente Regione Campania sui fitofagi (insetti) del fagiolo.

Ed ecco svelato ai nostri Lettori come possiamo piantare fagiolini rampicanti seguendo questi semplici consigli utili per cogliere un prodotto tutto naturale e saporito che non trova uguali in nessun banco frutta.

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