Portafoglio estero di fine primavera

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Portafoglio estero di fine primavera. Wall Street si prepara anche oggi a stupire i mercati mondiali con acquisti compulsivi su tutti i listini. Dunque per chi vuol assestare il paniere di investimenti di primavera rinnovando il portafoglio estero, non può mancare un acquisto dell’indice SP500. Ha superato la resistenza che tutti osservavano, quota 3137, vale a dire il primo massimo discendente segnato il 3 marzo scorso. Quel livello che decretò la partenza del trend ribassista di breve periodo e portò l’indice a perdere oltre 900 punti nelle 14 sedute successive, fino ai minimi di 2192 del 23 marzo.

Euforia sul Nasdaq

Il Nasdaq 100, come ci attendevamo ha infranto i massimi storici di febbraio, resta ora da vedere cosa succederà sul Nasdaq Composite, che  ha stabilito un nuovo record a 9850 punti. L’indice è partito in direttissima con un rialzo del 13% in 15 sedute partendo da 8.705.  Il 19 febbraio scorso l’ultimo exploit a 9818. Ma dal 20 marzo scorso a oggi, abbiamo assistito a corsi totalmente inediti. Gli investitori si attendono, al ritmo attuale, il ritorno ai livelli di un anno fa e il raggiungimento dei 10.000 punti entro la fine dell’estate. Ma forse potrebbe accadere anche prima.

I parcheggi di liquidità

Attenzione alle asset class che sono di gran moda, ma potrebbero risultare rischiose per chi ci atterra solo adesso. Stiamo parlando dei T Bond americani, dei titoli auriferi e di alcuni titoli della grande tecnologia americana dove si notano scostamenti veramente importanti dalle deviazioni standard e livelli di acquisto a dir poco rampanti. Soprattutto a ridosso del week end, perché la liquidità bisognerà pur parcheggiarla da qualche parte. In un Portafoglio estero di fine primavera, volendo diversificare nelle nicchie del Forex, tenere d’occhio il cambio dollaro/corona islandese, che sembra pronto a ripartire bene.

Portafoglio di fine primavera

I grandi fondi stanno cominciando a pensare in chiave rotazionale, dunque per una visione di medio periodo è bene cominciare a ragionare sugli indici ma anche su alcuni titoli quotati in Brasile, con valutazione trimestrale. Come Petrobras PN, Itau Unibanco Holding SA, Petrobras PN  e Banco Bradesco S/A Pref.

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