Portafoglio dividendi e cedole: come costruirlo

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Fino a marzo/aprile  ogni ritracciamento andrà sfruttato per comprare asset. Oggi vogliamo dare qualche spunto operativo  e consiglio.

Come costruire un portafoglio dividendi e cedole?

Riuscire a trovare dei titoli da dividendo perfettamente sicuri è un’impresa. Si tratta, appunto, di un vero e proprio lavoro di ricerca. Difficile ma non impossibile. Il mercato azionario internazionale negli ultimi anni è cresciuto. Non solo, ma nelle ultime sedute ha registrato, soprattutto sul fronte statunitense, continui rialzi e nuovi massimi storici.

L’obiettivo di chi investe in titoli ed azioni

Cambiano i mercati ma l’obiettivo di chi investe in titoli ed azioni rimane sempre lo stesso: guadagnare. In qualsiasi mercato, Toro o Orso che sia. La maggior parte di chi opera nel mercato azionario, soprattutto se è alle prime armi, adotta una strategia basata sul “compra e spera”. In altre parole si tende a comprare sull’onda dell’emotività o del sentito dire. In pochi sono quelli che hanno un piano specifico o una strategia di investimento. Ancora meno quelli che riescono a seguirla sempre, fino in fondo.

Come costruire un portafoglio dividendi e cedole?

Inevitabilmente i pullback arriveranno e questo li porterà alla rovina. Il motivo? La paura, che spesso li porta a vendere proprio in prossimità dei minimi. Esattamente l’errore di investimento che si deve evitare a tutti i costi. Ma dal momento che l’emotività è qualcosa di molto difficile da gestire e visto che non tutti ne son capaci, ecco che torna sempre utile avere la certezza di un dividendo. Cosa significa questo? Che a prescindere da come  vada il mercato, nella maggior parte dei casi il dividendo è assicurato. Ovviamente, fatta salva la scelta di investimenti intesi come dividendi sostenibili. Ma come costruire un portafoglio dividendi e cedole?

Cosa guardare nella costruzione?

Prima di tutto nella costruzione di un portafoglio dividendi e cedole, l’ultima cosa da guardare, paradossalmente, è la percentuale del dividendo. Quando è troppo alta, spesso, ma non sempre, si tratta del più classico degli specchietti per le allodole. Meglio vedere l’andamento del dividendo. In particolare se è stato tagliato o meno negli anni, in quali occasioni, e, soprattutto capire le possibilità o meno di un eventuale aumento. Una crescita dei dividendi seria e costante può essere una preziosa fonte di rendimenti.

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