Pochissimi sanno che per mantenere i formaggi freschi non dovremmo conservarli in frigo oltre questo tempo

formaggio

La conservazione degli alimenti è un tema molto discusso sin dai tempi più antichi. Sappiamo ormai che possiamo consumare alcuni cibi anche dopo la data di scadenza, come specificato già in un precedente articolo. Abbiamo detto infatti che alcuni prodotti come riso e biscotti resistono addirittura mesi oltre la data prevista sulla confezione.

Rimanendo sempre su questo argomento, oggi Noi della Redazione vogliamo parlare del tempo di conservazione dei formaggi, affinché si mantengano freschi e gustosi. Inoltre, la questione è importante per evitare di star male e di ricorrere ai farmaci o al supporto del nostro medico di fiducia.

Vediamo subito per quanto tempo dovremmo tenere in frigo i vari formaggi, ciascuno in base al tipo e alla consistenza.

Pochissimi sanno che per mantenere i formaggi freschi non dovremmo conservarli in frigo oltre questo tempo

Innanzitutto, specifichiamo che la scadenza di ogni formaggio dipende da numerosi fattori. La stagionatura, ad esempio, a seconda che sia lunga o media, o la pasta, che può essere cotta, semicotta oppure cruda. Anche il trattamento e la lavorazione del latte sono fondamentali per stabilire qual è il momento da non oltrepassare per consumare gli amati formaggi.

Iniziamo con i formaggi a pasta molle come il Camembert e il Gorgonzola che, una volta aperti, resistono in frigo anche più di una settimana. Se invece sono ancora chiusi, si possono superare le 2 settimane.

Proseguiamo con i formaggi a pasta dura e distinguiamo tra stagionati e semi stagionati. I primi resistono fino a 4 mesi, mentre i secondi non superano i 2, pur avendoli aperti.

Andiamo ai formaggi meno resistenti, ossia freschi e a pasta filata.

I meno resistenti

Si tratta dei formaggi che non superano i 4 giorni dall’apertura, specialmente quelli morbidi e spalmabili.

Nonostante queste linee guida generali, suggeriamo sempre di leggere accuratamente l’etichetta dei prodotti ed affidarsi agli esperti. Se ci troviamo in un caseificio, chi meglio del proprietario saprà darci le indicazioni opportune.

D’altra parte, due ulteriori elementi per valutare la freschezza di un prodotto sono la vista e l’olfatto. È vero che molti formaggi hanno un odore sgradevole, così come in tanti, specialmente se stagionati, potrebbe formarsi la muffa. Se questi due elementi non sono di per sé sufficienti ad indicare che il prodotto sia andato a male, tuttavia non dobbiamo sottovalutarli. Un odore eccessivamente forte e una consistenza alterata potrebbero suggerire che il formaggio sia ormai da buttare.

Pochissimi sanno che per mantenere i formaggi freschi non dovremmo conservarli in frigo oltre questo tempo e ricordiamo di leggere l’etichetta ed osservare i dettagli.

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