Pochi sanno come verificare la qualità dell’acqua del rubinetto e cosa fare in caso di residui di ruggine

acqua

In Italia una parte molto consistente dei consumatori utilizza acqua in bottiglia per dissetarsi. Questa abitudine molto diffusa è assolutamente comprensibile. Talvolta, però, potrebbe essere dettata da scarsa fiducia nei confronti dell’acqua proveniente dal rubinetto. Allora può risultare comodo sapere come poter procedere alla verifica della qualità. Come se non bastasse potrebbe capitarci di vedere un colore rossastro nella nostra acqua. Questo evidentemente segnala un problema proveniente dalle tubature. Per fortuna il problema non è insormontabile. Allora ecco qualche consiglio. Infatti pochi sanno come verificare la qualità dell’acqua del rubinetto e cosa fare in caso di residui di ruggine.

Un kit oppure una vera e propria analisi

In commercio e su Internet sono reperibili dei kit estremamente semplici per la valutazione dell’acqua del nostro rubinetto. Il loro utilizzo è relativamente semplice. Basta utilizzare l’acqua del rubinetto per colmare alcune provette. Queste, in base al reagente, si coloreranno per far capire se vengono superati i valori normali. Altrimenti potrebbe essere sufficiente inserire alcune strisce all’interno del bicchiere. Queste assumeranno una tonalità che deve essere confrontata con quella raccomandata nelle istruzioni.

C’è da dire che la gamma di elementi rilevabili è relativamente ristretta. Ma certamente con questo metodo potremmo con pochi euro risolvere il problema. L’alternativa sarebbe quella di portare un campione ad un laboratorio specializzato. In questo caso, in alcuni giorni avremmo un report accurato. Anche se questo avrà il prezzo (variabile) di qualche decina di euro. Ricordiamoci comunque che l’acqua proveniente dalla rete idrica è conforme e sicura. La sottopongono a test e monitoraggi costanti.

Ciò non significa che l’ultimo tratto delle tubature sia esente da piccoli problemi. Questa parte di tubature, infatti, risponde alla cura degli utenti finali, che siano singole famiglie o condomini. In questo tratto potrebbe svilupparsi il problema della formazione degli ossidi ferrosi. Si può riconoscere per la presenza di detriti di color marrone nell’acqua che esce dal rubinetto. Questi residui non sono pericolosi e non trasmettono il tetano. Questo aspetto infatti viene talvolta erroneamente collegato al fenomeno. Certamente, comunque, sarebbe meglio intervenire per risolvere il problema.

Pochi sanno come verificare la qualità dell’acqua del rubinetto e cosa fare in caso di residui di ruggine

Ci potremmo rivolgere all’amministratore di condominio per segnalare il problema o al gestore della rete idrica per effettuare un controllo. Sarebbe poi possibile procedere a quello che viene definito rinnovamento dell’impianto idraulico. Potrebbe consistere semplicemente in una pulizia dei tubi e nell’applicazione di alcune resine in grado di formare uno strato isolante. Così facendo, dovrebbe risolversi il problema collegato al residuo rugginoso all’interno dell’acqua. Un controllo del genere potrebbe poi servire a verificare la presenza di perdite nella parte conclusiva delle condutture idriche.

Peraltro, il livello di fluoro presente nell’acqua potrebbe risultare troppo basso per la dieta dei bambini. In questo caso abbiamo parlato di come rendersi conto del problema ed affrontarlo.

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