Pochi sanno come coltivare le fragole in vaso azzeccando concime e innaffiature per frutti grossi e vivaci su balconi o giardini

fragole

Tra i frutti più deliziosi che possiamo trovare sulle tavole ci sono le fragole. Attirano gli sguardi per il loro colore acceso e sono un ottimo compromesso per integrare la frutta nell’alimentazione dei più piccoli.

Purtroppo, sono anch’esse stagionali, per cui dobbiamo approfittarne se vogliamo godere del loro sapore in cucina. Molti scelgono di andare al supermercato o dal fruttivendolo per procurarsele. Chi ha tempo e voglia, però, potrebbe farle crescere anche in casa propria. Pochi sanno come coltivare le fragole in vaso, ma una volta appreso il metodo difficilmente ci si stancherà.

Il periodo migliore

Non tutti i momenti sono buoni per occuparsi delle squisite fragole. Di norma, se scegliamo di interrarle, dovremmo pensare di procedere tra settembre e novembre, oppure tra febbraio e aprile. Nel caso volessimo metterle in vaso per farle maturare in balcone o in giardino, invece, il periodo ideale sarebbe tra settembre e maggio.

Coltivare questi frutti è più semplice di quel che si possa credere. Le attenzioni che richiedono sono poche, anche se andrebbero rispettate regolarmente. Inoltre, le piantine sono piuttosto piccole e poco ingombranti, per cui adatte per chi non ha molto spazio fuori casa.

Inutile poi sottolineare quanto potranno esserci utili in cucina per realizzare tantissime ricette da gustare in ogni momento della giornata.

Pochi sanno come coltivare le fragole in vaso azzeccando concime e innaffiature per frutti grossi e vivaci su balconi o giardini

Per iniziare la coltivazione delle fragole possiamo decidere se partire dal seme o effettuare un trapianto. Chi non è un esperto del pollice verde dovrebbe preferire quest’ultima opzione. Partiamo scegliendo il contenitore più adatto; qualche vaso di circa 30 cm di diametro dovrebbe bastare.

Riempiamolo ora con un terreno di crescita adatto alle fragole. Mettiamo alla base uno strato di argilla espansa, poi copriamo con una buona dose di terriccio universale misto a un pugno di sabbia. Poniamo i vasi in una zona a mezz’ombra o comunque non esposta direttamente ai raggi solari.

Innaffiamo con regolarità, mantenendo sempre il suolo umido ma senza esagerare. Non bagniamo foglie e frutti, ma irrighiamo direttamente nel suolo. Per evitare che le fragole entrino a contatto con il terriccio umido, potremmo distribuire alla base della paglia come pacciamatura.

Per mantenere forti e sane le nostre piantine, dovremmo poi nutrirle con frequenza. Allo scopo suggeriamo di somministrare un concime liquido a base di fosforo e potassio. Come alternativa gradita si potrebbe impiegare la cenere di legna.

In caso di malattie o a scopo preventivo, potremmo trattare periodicamente le fragole con il rame. Nel caso dell’oidio può tornare utile anche lo zolfo. Ad ogni modo, non esageriamo con le dosi e chiediamo il parere dell’esperto se non ci sentiamo sicuri.

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