Pochi sanno che queste medicine possono aiutare a prevenire il cancro alla prostata

prostata

In molti altri nostri articoli noi di ProiezionidiBorsa abbiamo spiegato che il tumore è una patologia che può essere causata da parecchi fattori. Solo alcuni di questi sono però imputabili a delle nostre cattive abitudini, come ad esempio il fumo o l’eccessivo uso di alcol. A volte infatti possono giocare a favore della malattia sia delle predisposizioni genetiche che delle terapie farmacologiche che assumiamo. Non tutti sanno però che alcune di queste possono anche risultare utili nella prevenzione: infatti pochi sanno che queste medicine possono aiutare a prevenire il cancro alla prostata. Scopriamo subito come possiamo migliorare le nostre abitudini di vita e la nostra salute.

La farmaco-prevenzione, che cos’è e come applicarla

Secondo l’AIRC la farmaco-prevenzione è uno strumento molto utile che può diminuire le possibilità di contrarre alcuni generi di malanni. Naturalmente prendere i medicinali giusti non può di per sé bastare in mancanza di uno stile di vita adeguatamente sano ed equilibrato. Sicuramente però sta portando a dei risultati parecchio promettenti. La chemio-prevenzione infatti è utilizzata sui soggetti che sono naturalmente predisposti al cancro oppure su coloro che l’hanno già superato, su quelli che purtroppo temono delle future ricadute e ancora per far regredire le metastasi. Naturalmente queste sono delle terapie abbastanza economiche e sicure che possono portare a degli effetti collaterali di piccola entità.

Pochi sanno che queste medicine possono aiutare a prevenire il cancro alla prostata

È già stato dimostrato che l’aspirina abbia degli effetti benefici su diversi generi di tumori. Sono anche riusciti a portare dei buoni effetti sulla prostata contro l’ipertrofia prostatica la finasteride la dutasteride. Secondo le ricerche portate avanti infatti dal New England Journal of Medicine pare che l’assunzione della prima sostanza riduca ben del 30% le possibilità di tumore alla prostata. Però in chi ne fa uso il cancro è probabile che si presenti lievemente più aggressivo del solito. Questi studi sono stati condotti su dei campioni di circa 20.000 persone per un lasso di tempo di 18 anni per cui risultano particolarmente autorevoli. La seconda invece è ancora sotto studio ed è principalmente utilizzata solo su alcuni individui. Principalmente i medici lo consigliano a coloro che non hanno bisogno di sottoporsi ad una radioterapia oppure ad una chirurgia.

Approfondimento

Attenzione a quest’oggetto che tutti abbiamo in cucina e che utilizziamo regolarmente perché potrebbe risultare tossico e dannoso

Consigliati per te