Pochi sanno che per contrastare l’invecchiamento precoce di cervello e neuroni potrebbe servire questa sana abitudine 

sonno

La fase fisiologica più affascinante dell’essere umano è sicuramente quella del sonno. Sono tanti infatti i meccanismi che si attivano durante questa fase, senza che noi ce ne accorgiamo. In particolare, durante il sonno, si forma e si consolida la memoria dei fatti avvenuti durante la veglia. A differenza di quello che comunemente si pensa, il sonno non è affatto un fenomeno passivo, anzi è esattamente il contrario. Mentre dormiamo, infatti il nostro corpo si muove in continuazione basti pensare ai cambiamenti di posizione o al movimento delle palpebre.

Addirittura possiamo svegliarci senza rendercene conto. Mentre noi riposiamo, inoltre, il nostro organismo lavora per noi eliminando le tossine e rafforzando le funzioni cognitive. Ecco perché le alterazioni e le deprivazioni del sonno potrebbero comportare disturbi cognitivi e invecchiamento precoce. Ma pochi sanno che per contrastare l’invecchiamento precoce di cervello e neuroni potrebbe servire questa sana abitudine che a breve illustreremo.

Lo studio

La fase del riposo è sicuramente il momento della giornata che la maggior parte di noi preferisce. Tuttavia non sono pochi coloro che hanno difficoltà a riposare e che inconsapevolmente potrebbero creare dei danni al proprio cervello. Lo studio è stato effettuato su topi per verificare cosa accade al cervello a seguito di deprivazione di sonno. In particolare è stato studiato il cervello dei topi in tre diverse condizioni.  Ovvero dopo 6-8 ore di sonno, di veglia spontanea o privazione del sonno e dopo una cronico-restrizione del sonno.

Dai risultati è emersa un’eccessiva attività del cervello durante il periodo di veglia e di privazione di sonno. In altre parole, il cervello diventerebbe iperattivo durante la fase di privazione di sonno ripulendo anche dove non è necessario. Pertanto un’interruzione prolungata del sonno potrebbe portare ad un’attivazione del cervello significativamente sostenuta, che potrebbe aumentare il rischio di malattie neurodegenerative.

Pochi sanno che per contrastare l’invecchiamento precoce di cervello e neuroni potrebbe servire questa sana abitudine

Dormire bene pertanto è fondamentale per la nostra salute ed in particolare per il cervello. Per assicurarsi un buon riposo è essenziale ridurre tutte quelle attività che possono influire sulla sua qualità. A tal proposito, per un sonno da bambini lungo e rilassato potrebbe bastare questo spuntino che libera serotonina.

Nonché si potrebbe adottare una sana abitudine che i nostri genitori avevano con noi fin da piccoli. Ovvero, fare un bel bagno caldo prima di andare a dormire, preferendo invece la doccia di mattina. Immergendoci nell’acqua calda, rilasseremo i nostri muscoli allontanando stress, ansia e tensioni nervose. Per avere un effetto ancora più rilassante, potremmo versare nella nostra vasca da bagno un infuso a base di lavanda. Basterà far bollire, per 10 minuti, 40/50 grammi di fiori secchi di lavanda in un litro d’acqua e aggiungere l’infuso al nostro bagno caldo. A questo punto non ci resta che rilassarci nella nostra vasca per poi avvolgerci nel nostro caldo pigiama e lasciarci andare ad un bel sonno profondo.

Approfondimento

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