Pochi sanno che il sesto miglior vino del Mondo è italiano secondo gli esperti

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In Italia amiamo sempre dire che viviamo in un Paese mediocre, governato male, alla deriva. Amiamo proprio considerarci poco, soprattutto quando ci dobbiamo relazionare con altre persone europee. Pensiamo di essere “alla periferia dell’Occidente” come cantava il grande Gaber. Tuttavia, la realtà contraddice questo nostro scarso senso civico e di unità.

Arte, moda, design e enogastronomia sono alcune delle nostre punte di diamante. Siamo riconosciuti in tutto il Mondo per il nostro stile di vita e per la nostra costante ricerca del bello. Per quanto riguarda i vini, una prestigiosissima rivista enologica internazionale ha riconosciuto che un nostro vino merita la sesta posizione. Purtroppo, però, ancora in pochi sanno che il sesto miglior vino del Mondo è italiano secondo gli esperti.

Barolo Massolino 2016

La rivista in questione è il Winespectator, aggregato di sommelier di fama letteralmente mondiale. Il primo posto quest’anno va a un meritatissimo vino spagnolo. Noi? Sesto posto con il Barolo di Massolino, annata 2016.

Questa cantina affonda le sue radici nelle Langhe piemontesi, in particolare nella cittadina di Serralunga d’Alba. Come ogni storia di successo, quella dei Massolino non è stata sempre una passeggiata di salute. La guerra, il vino che rende poco e le vigne da ricostruire e da ripiantare hanno segnato lunghi anni di oscurità. Tuttavia, grazie alla fatica e al lavoro Massolino è riuscito a portare sul mercato un barolo di eccezionale qualità.

Pochi sanno che il sesto miglior vino del Mondo è italiano secondo gli esperti

Se vogliamo analizzare le caratteristiche e le qualità di questo vino dobbiamo ricordarci che si tratta di un nebbiolo. Tipico vitigno del Piemonte sia meridionale sia settentrionale (grazie a Gattinara e Ghemme), ha il sentore base della rosa. Il colore dell’annata 2016 inizia già ad essere abbastanza profondo. Si tratta di un rosso granato che presenta un’intensità che è destinata a crescere con il passare del tempo.

Il bouquet è lungo e persistente e riflette il territorio da cui proviene. I sentori, oltre a quello tipico del nebbiolo, cioè la rosa, sono floreali, dolci e a tratti persino fruttati. Appena lo portiamo al palato, il vino esprime tutta la sua eleganza. Persistente e corposo, strutturato e classico è perfetto per accompagnare le nostre migliori carni. Casa Massolino consiglia di berlo ad una temperatura che varia da 18 a 20 gradi. Si consiglia un passaggio nel decanter e una bella mezz’ora di attesa.

Approfondimento

Sfatato un grande mito e luogo comune sul vino rosso.

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