Pochi sanno che giocare a golf costa molto meno di quanto si possa pensare

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Il golf, praticato per tradizione soprattutto nei paesi Anglosassoni, è spesso visto come uno sport che poche persone possono permettersi a causa degli elevati costi.

La teoria più accreditata vuole la sua origine in Scozia addirittura fin dal tardo Medioevo. Uno dei campi da golf più antichi e famosi è infatti il Royal and Ancient Golf Club di St Andrews. Per altri l’origine è in Olanda, per altri ancora sembra che lo si praticasse in Cina. In ogni caso questa disciplina sportiva è sempre stata legata ad ambienti socialmente alti. Basti pensare che si giocava a golf alla corte di Re Giacomo d’Inghilterra e oggi è uno degli sport preferiti dei presidenti degli Stati Uniti d’America. Pochi sanno però che giocare a golf costa molto meno di quanto si possa pensare.

In Italia il numero dei praticanti golfisti è molto basso. Grazie ai dati forniti dalla Federazione Italiana golf al 2020 sappiamo che sono circa 90 mila i golfisti nostrani, pari a circa lo 0.15% della popolazione italiana.

La popolazione golfista italiana è anche molto frammentata nel territorio fatta eccezione per tre regioni (Lombardia 23433, Piemonte 12353, Veneto 11700) che sommate coprono più della metà dei golfisti italiani.

Il primo costo da sostenere sono le lezioni

Ma quanto costa giocare a golf? Per rispondere a questa domanda si possono analizzare le principali voci di spesa che una persona dovrà sostenere per praticare questo fantastico sport.

Per iniziare a praticare o anche solo provare, non sarà necessario comprare fin da subito tutta l’attrezzatura. Moltissimi golf club forniscono il necessario per iniziare questa attività.

Il primo costo da sostenere è quindi quello delle lezioni.  I golf club forniscono pacchetti di lezioni, con maestri professionisti federali, per neofiti con prezzi agevolati. Solitamente per apprendere le basi del gioco ed incominciare a togliersi qualche soddisfazione basta un pacchetto di 10 lezioni.

Il costo di una lezione individuale di mezz’ora si aggira generalmente dai 20 ai 25 euro.

Alcuni club offrono la possibilità di lezioni collettive, anche con amici, che comporta un abbassamento di prezzo fino al 50% del costo.

La seconda voce di spesa è quella del tesseramento alla Federazione Italiana Golf come possiamo leggere anche nel sito. La tariffa per tesserarsi è pari a 100 euro (20 euro per gli under 18). Questa condizione garantisce la possibilità di giocare, una copertura assicurativa contro gli infortuni e di godere di alcune scontistiche da parte dei partner della Federazione.

Pochi sanno che giocare a golf costa molto meno di quanto si possa pensare

Una volta tesserati e pronti a giocare è consigliabile procedere all’acquisto della propria attrezzatura. Per l’attrezzatura di un principiante basta sostenere una spesa che si aggira mediamente tra i 180 e i 200 euro. Si tratta di mazze, head cover e carrello portamazze. La spesa può calare drasticamente se si decide di comprare attrezzature di seconda mano. Molti siti specializzati forniscono questa possibilità o alternativamente si possono trovare molti annunci nei gruppi dei giocatori nei social.

Le ulteriori voci di spesa riguardano la quota associativa ad un campo, con un’ampia gamma di prezzi offerti a secondo dei vari circoli. Il minimo di spesa si aggira intorno ai 200 euro all’anno.

Arrivati a questo punto, avremo scoperto di essere dei veri appassionati di questo sport. Allora le ultime spese da sostenere riguarderanno l’acquisto degli accessori come vestiti adatti a giocare, scarpe professionali da golfista e palline.

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