Pochi sanno che fare abuso di questi insospettabili alimenti può provocare danni alla salute

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Negli ultimi anni è sempre più comune avere qualche tipo di intolleranza ad alcuni cibi. Anche quando pensiamo di seguire una dieta alimentare equilibrata, spesso non facciamo abbastanza attenzione. Siamo abituati a mangiare, la maggior parte delle volte, sempre le stesse pietanze, limitandoci solo ad eliminare eccessive quantità di zucchero.

Se utilizziamo quotidianamente gli stessi alimenti, potremmo contribuire a creare non pochi problemi al nostro fisico. Ritmi di vita non regolari, ingredienti troppo raffinati con conservanti, potrebbero causare allergie, intolleranze o sensibilità verso alcune tipologie di pietanze. Ad esempio, sovraccaricare l’organismo di latticini, lievitati, potrebbe perfino scatenare un’infiammazione, generando gonfiori addominali, diarrea, dolori e mal di testa.

Se dopo aver mangiato un determinato alimento, sentiamo malessere generale, è bene contattare il proprio medico, per capire se si tratta di un’intolleranza o altro. I sintomi che potrebbero comparire sono anche: prurito, gonfiore, eruzioni cutanee, febbre, colon irritabile, difficoltà respiratorie. Ma a causare possibili problemi, potrebbero essere anche cibi che consideriamo innocui, questo sempre se ingeriti in grande quantità.

Pochi sanno che fare abuso di questi insospettabili alimenti può provocare danni alla salute

In alcuni cibi di origine vegetale, come, ad esempio, spinaci, bietole, rabarbaro, cavolo, troviamo gli ossalati, presenti nelle foglie, radici e steli. Queste sostanze, in linea di massima, non sono nocive per l’uomo, ma unendosi ad alcuni minerali, possono causare la formazione di calcoli renali.

Gli ossalati, sono in grado di impedire l’assorbimento del calcio, causando anche diarrea e problemi alle ossa. L’abuso smisurato di questi vegetali, è sconsigliato soprattutto a chi ha carenze di minerali.

Pesci e frutti di mare

Il pesce è un alimento che fornisce non pochi nutrimenti, come proteine, vitamine, omega 3, utile anche al sistema cardiovascolare. Ma se di grande dimensione, quindi predatore, può contenere sostanze nocive presenti nell’ambiente, come il metilmercurio.

Per tutelare le categorie di popolazione più sensibili, come bambini e donne in gravidanza, il Ministero della Salute consiglia dosi limitate a 100 gr a settimana. I pesci che potrebbero essere pericolosi in tavola sono: pescespada, lucci, marlin, tonno, squalo, verdesca e i frutti di mare. I pesci poco contaminati, che possiamo mangiare più spesso, sono quelli di piccole dimensioni, come: branzini, orate, sogliole, sgombri, sarde, persico.

Verdure

Rischiano di causare meteorismo e aria nella pancia, le verdure a foglia larga, avocado, broccoli, carciofi, cardi. Per questo motivo è consigliabile mangiare lentamente e masticare bene per evitare tali problemi, agevolando stomaco e intestino. Meglio inghiottine piccoli bocconi, per non ingerire troppa aria e causare gas a livello intestinale. Le buone abitudini a tavola, infatti, possono diminuire il rischio di eventuali danni al nostro organismo.

Pochi sanno che fare abuso di questi insospettabili alimenti può provocare danni alla salute, basterebbe fare attenzione alla quantità o alle eventuali patologie.

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