Pochi sanno che è facilissimo moltiplicare a costo zero questa bella pianta molto utile in cucina

rabarbaro

Durante i mesi di chiusura in molti si sono avvicinati al giardinaggio e alla produzione propria di frutta e verdura.

Tanti, infatti, hanno deciso di impegnarsi e di dare vita ad un orto casalingo, sia in piena terra che in vaso.

In un articolo apparso in precedenza sulle pagine di ProiezionidiBorsa si era trattato di una pianta poco conosciuta e diffusa in Italia, il rabarbaro. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare qui. Il rabarbaro è una pianta molto semplice da coltivare, ottima per essere utilizzata in cucina.

Si tratta di una pianta che può essere coltivata partendo dalla piantina, con propagazione o dai semi.

Pochi sanno che è facilissimo moltiplicare a costo zero questa bella pianta molto utile in cucina

Coltivare il rabarbaro partendo dalla piantina è il modo più semplice e rapido. Basterà acquistare una piantina presso un garden center o un vivaio.

Altrimenti, è possibile partire da interramento di porzione di rizoma.

Per fare questo sarà necessario prelevare porzioni di rizoma da piante già esistenti. Il rizoma andrà reciso in superficie utilizzando una lama affilata per ottenere pezzi con almeno una gemma.

Sarà, poi, necessario interrarle mantenendo la gemma in superficie utilizzando del terriccio umido e morbido unito a sabbia.

L’umidità, infatti, è un fattore importante nelle prime fasi dello sviluppo per permettere alla radice di attecchire al meglio.

Tuttavia, non dovrà esserci eccessiva umidità che potrebbe essere causa di marciumi radicali.

Nonostante la semplicità in pochi sanno che è facilissimo moltiplicare a costo zero questa bella pianta molto utile in cucina.

Semina

Nel caso in cui, invece, si preferisse partire dai semi sarà necessario procedere utilizzando del terreno misto a sabbia e umido.

Inserire i semi in contenitori e, una volta germinati, diradare le piantine e trapiantarle in cassette più grandi.
Le piantine dovranno essere distanziate circa 15 centimetri le une dalle altre. Le piante così ottenute, poi, diventeranno produttive a partire dal secondo anno.

Infatti, il primo anno difficilmente riusciranno a produrre gambi abbastanza grandi per il consumo.

Attenzione

Il rabarbaro è una pianta utile in cucina e per la produzione di liquori. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione ad alcune controindicazioni. Infatti, si sconsiglia il consumo delle foglie di questa pianta per via della presenza di acido ossalico. Inoltre, in generale l’utilizzo del rabarbaro dovrà essere moderato per evitare effetti negativi.

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