Pochi lo sanno ma questo farmaco potrebbe aumentare il rischio di contrarre un tumore al seno

tumore al seno

Ci sono pochi dubbi che la legalizzazione della pillola contraccettiva in Italia abbia cambiato la vita di milioni di donne. Eppure, l’utilizzo di questo farmaco potrebbe avere delle conseguenze indesiderate per la salute femminile. Infatti, pochi lo sanno ma questo farmaco potrebbe aumentare il rischio di contrarre un tumore al seno. In questo articolo analizzeremo così quale possa essere il collegamento tra l’assunzione di questo farmaco e l’insorgere di determinate patologie. Prima di iniziare, è importante ricordare che i dati utilizzati per questo articolo sono riportati anche dalla nota fondazione di ricerca AIRC.

Pillola anticoncezionale e cancro al seno

Esistono vari studi scientifici che hanno dimostrato un possibile collegamento tra l’assunzione di contraccettivi orali e un maggiore rischio di sviluppare il cancro al seno. Oggi andremo ad analizzare uno di questi studi scientifici riproposti anche dall’AIRC. Nel 2017 è infatti stati pubblicato su una nota rivista inglese uno studio danese dedicato all’argomento. Questa ricerca ha preso in considerazione bel 1,8 milioni di donne per una media di 10,9 anni. Secondo tale studio, le donne che hanno assunto contraccettivi orali avrebbero presentato un rischio relativo di sviluppare un tumore al seno maggiore del 20% circa. Anche la tipologia di farmaco utilizzata e il tempo di assunzione incide sulle probabilità di incorrere nella patologia.

Pochi lo sanno ma questo farmaco potrebbe aumentare il rischio di contrarre un tumore al seno

L’assunzione dei contraccettivi orali potrebbe però anche proteggere le donne dal rischio di incorrere in determinate tipologie di tumori. Le donne che hanno assunto tali medicinali presenterebbero infatti un abbassamento del rischio relativo medio di sviluppare un cancro all’endometrio del 30%. L’effetto protettivo della pillola sarebbe collegabile ai tempi di assunzione e perdurerebbe anche molti anni dopo che si è smesso di assumerla. L’assunzione di questi medicinali porterebbe inoltre ad un abbassamento del rischio relativo di incorrere in un tumore alle ovaie pari al 30-50%. Tale fattore perdurerebbe anche a distanza di 30 anni dalla assunzione di tale farmaco. Infine, l’uso di contraccettivi orali porterebbe a una riduzione del rischio di incorrere nel tumore al colon retto in media del 15-20%.

In conclusione, è importante che i dati riportati riguardino studi che hanno analizzato le conseguenze dell’utilizzo della pillola combinata. Inoltre, come riportato dall’AIRC, è importante sottolineare che tali ricerche si riferiscono a pazienti che possono aver utilizzato composti differenti da quelli tuttora in commercio. Per questo motivo tali risultati potrebbero non essere riferibili ai medicinali distribuiti attualmente.

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