Pochi conoscono le origini antiche di questo gesto diffusissimo

applauso

Non esiste un modo più efficace dell’applauso per esprimere ammirazione e positività. Si tratta di uno di quei gesti, quasi inconsci, che fanno parte di tutti sin dalla prima infanzia. Non è raro vedere bambini molto piccoli che, per esprimere felicità e mostrare approvazione, battono le mani.

Ebbene, l’applauso è uno dei modi che ha il nostro cervello per scaricare un eccesso di energia e sentimenti positivi. Un gesto che, spesso, non viene veramente controllato ma che si fa guidare dalla folla e dall’istinto.

Dal punto di vista antropologico, poi, l’applauso è l’equivalente dell’abbraccio, un abbraccio distante.

Nella nostra epoca, comunque, l’applauso è diventato un qualcosa più legato alle convenzioni che a dei reali sentimenti positivi.

In realtà, pochi conoscono le origini antiche di questo gesto diffusissimo.

Storia dell’applauso

Ma quando nasce l’applauso? La storia di questo gesto ha radici lontane ma pochi ne conoscono le origini antiche. Infatti, già in Mesopotamia si utilizzavano gli applausi ma per motivi nettamente differenti.

Infatti, gli applausi collettivi avevano l’unico scopo di coprire i lamenti delle vittime sacrificali durante i riti religiosi.

Per ricollegare questo gesto a sentimenti positivi bisogna arrivare agli Ebrei e all’utilizzo dell’applauso nell’acclamazione di Dio.

Nel V secolo, in Grecia l’applauso era utilizzato dagli spettatori per esprimere felicità di fronte alla bravura degli attori. Gli applausi erano accompagnati, spesso, da grida e piedi battuti a terra.

A Roma, invece, questo gesto accompagnava le gesta dei gladiatori, il sangue nell’arena attirava gli applausi scroscianti del pubblico.

L’applauso, poi, divenne obbligatorio sempre a Roma come segno di ammirazione nei confronti dei soldati reduci dai campi di battaglia.

La diffusione di questo gesto si ebbe nell’Ottocento dove, durante le rappresentazioni teatrali, venivano assunti spettatori pagati per applaudire.

Oggi gli applausi accompagnano moltissime fasi della vita. Esibizioni sportive, matrimoni, compleanni. E addirittura funerali.

Il significato

Come si è detto in precedenza, battere ripetutamente i palmi delle mani producendo un suono secco e forte è un modo per esternare approvazione.

Nel passato, in parte anche oggi, l’applauso rivestiva una funzione fondamentale anche per gli esponenti politici. Era un modo per acquisire consenso popolare. Un po’ quello che oggi rappresentano i social network.

Una curiosità è rappresentata dal cosiddetto “applauso alla russa” con il quale l’oratore si unisce all’applauso del pubblico in sala.

Nasce durante i convegni dei leader del Partito Comunista in Unione Sovietica per indicare che il merito di una buona performance è sempre collettivo.

Infatti, non è raro vedere gli attori applaudire insieme al pubblico alla fine di una performance teatrale.

Ecco spiegato, dunque, perchè pochi conoscono le origini antiche di questo gesto diffusissimo.

Per gli amanti dei libri si consiglia di di leggere questo articolo.

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