Poche conoscono questi consigli furbi per poter camminare disinvolte sui tacchi senza soffrire molto

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Le scarpe sono l’accessorio preferito dalla maggior parte delle donne. Sneakers, stivali, francesine, ballerine, le classiche e sempre amate décolleté, sono le calzature più acquistate e indossate. Poi ci sono anche i sandali, le scarpe di tela, tacchi rasoterra, bassi e quadrati, tacchi a spillo, punte rotonde o meno, l’elenco sarebbe davvero molto lungo. Possono essere eleganti o sportive e più o meno comode. Indossare delle scarpe che ci piacciono ci rende davvero più sicure. Purtroppo, però, ad esempio i tacchi alti, anche se slanciano la gamba, possono dare dei fastidi al piede e alla schiena. Chi, poi, volendoli portare non riesce a camminarci in modo disinvolto, spesso è costretta a evitarli. Vediamo come ovviare a tutto ciò.

Poche conoscono questi consigli furbi per poter camminare disinvolte sui tacchi senza soffrire molto

Quando si va nei negozi di calzature per scegliere un paio di scarpe, è bene farlo la sera. Infatti, alla fine della giornata il piede sarà leggermente gonfio e la scarpa dovrà avvolgerlo bene. Poi, di solito si indossano i tacchi per uscite o eventi serali, quindi è bene provarle con un piede già stanco. Prima di passare al tacco 12, se non si è abituate, è bene cominciare ad indossare calzature dal tacco più basso. Appena si è più sicure, aumentare i centimetri.

Arrivato il momento dei sandali o décolleté dal tacco alto, magari dapprima preferiamo i modelli con il plateau, in modo da stancarci meno e da sentirci sicure quando appoggiamo il piede. Innanzitutto, dovremo munirci di alcuni cuscinetti in gel, acquistabili in farmacia o sanitaria. Questi oggettini attutiranno lo sfregamento del tallone con la scarpa e, posti sotto alla pianta, daranno sollievo sia ai piedi che alla schiena. Indossate finalmente le scarpe, proviamo a camminarci in casa, dapprima per pochi minuti, aumentando il tempo dopo una pausa.

Proviamo a camminare sui tacchi

La postura dev’essere dritta, come se ci tirassero la testa con un filo, spalle un po’ in basso, schiena non curva. Ora, avanziamo mettendo un piede davanti l’altro, dapprima facendo piccoli passi per acquistare sicurezza. Appoggiamo prima il tacco e poi la pianta, senza fretta. Man mano lo faremo con più scioltezza. Potremo pure allenarci salendo e scendendo le scale. Se sappiamo che ad un evento resteremo per molto tempo in piedi, proviamo a scaricare il peso del corpo alternativamente su un piede e poi sull’altro. Inoltre, è preferibile non togliere la scarpa in un momento di disattenzione sotto al tavolo del ristorante o nella toilette, poiché sarà molto difficile rimetterla avendo il piede gonfio.

Poche conoscono questi consigli furbi per poter camminare disinvolte sui tacchi senza soffrire molto. Basta un po’ di allenamento e qualche accorgimento e le scarpe alte non saranno più un problema.

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