Non fa ancora parte della nostra tavola, ma la farina di soia, soprattutto tra vegani e vegetariani, si sta ritagliando spazi sempre più importanti. Trae le sue origini in Oriente, e in tutto il mondo viene usata per due caratteristiche principali: è valida come integratore di proteine e non contiene glutine. La farina di soia, che i giapponesi chiamano kinako, non è una sola. Noi conosciamo e usiamo maggiormente quella gialla, ma le qualità sono diverse, tutte molto apprezzate, soprattutto in Oriente. Della farina di soia vengono utilizzati semi e germogli, che sono in grado poi di donarci sia la farina che l’olio. Poche calorie, ma tante proteine, ecco perché la farina di soia è una valida alternativa anche per i celiaci.
Valori nutrizionali e calorie
Prendendo la classica tabella dei nutrienti di un alimento, la farina di soia è così ripartita su 100 grammi:
- – Acqua al 71%
- – Proteine al 13,7
- – Carboidrati al 9,5
- – Grassi al 6,7
- – Fibre al 1,2
Poche calorie, ma tante proteine ecco perché la farina di soia è una valida alternativa a quelle tradizionali.
Perché usare la soia
Utilizzare quindi la farina di soia è consigliato anche semplicemente per tenere il colesterolo monitorato, essendo ricca di nutrienti che danno la caccia ai radicali liberi. Ma, contenendo anche parecchi grassi insaturi, quelli cioè non pericolosi per il nostro organismo, oltre a lecitina e flavonoidi, si colloca di diritto tra i cibi antitumorali per eccellenza.
La variante della pizza
Molto in voga la pizza fatta con la farina di soia, un prodotto molto leggero e facilmente digeribile. Prepararla in casa è molto semplice:
- – Mezzo chilo di farina di soia
- – Un cubetto di lievito
- – Olio di oliva
- – Sale
- – Pomodoro
- – Mozzarella
- – Origano
Per preparare una margherita alternativa e molto salutare. Da provare anche altre ricette semplici, come il pane, le torte e i biscotti di soia.
