Pioggia di soldi su Borse europee e Piazza Affari e vendite sui tecnologici USA, ecco cosa sta accadendo ai mercati

Piazza Affari

Le Borse europee proseguono la corsa al rialzo e neanche l’allargamento dei contagi di Omicron sembrano preoccupare gli investitori. Dal 21 dicembre l’indice Euro Stoxx 600, il corrispondente europeo dell’americano S&P 500, è in rialzo e ieri ha realizzato un nuovo record storico. Anche i singoli indici delle Borse più importanti in Europa sono sui massimi assoluti o sono vicini. L’indice tedesco Dax è a un passo dal record del 18 novembre. Inoltre l’indice francese Cac da tre sedute sta ritoccando al rialzo i massimi assoluti. L’indice londinese è distante solamente il 5% dai massimi storici.

Pioggia di soldi su Borse europee e Piazza Affari e vendite sui tecnologici USA, ecco cosa sta accadendo ai mercati

Sull’altra sponda dell’Atlantico, a Wall Street i 3 principali indici stanno vivendo tre realtà diverse. Il Dow Jones ha realizzato nuovi massimi storici, l’S&P 500 da 8 sedute si sta muovendo in laterale ma sui livelli record. Il Nasdaq, invece, da alcune sedute è in ribasso. Sta candendo una pioggia di soldi su Borse europee e Piazza Affari e vendite sui tecnologici USA, ecco cosa sta accadendo ai mercati.

Si sta verificando il fenomeno che gli esperti chiamano rotazione degli investimenti. Gli operatori professionali stanno progressivamente sposando i soldi dai settori che hanno corso di più a quelli che nel prossimo futuro potranno crescere maggiormente. Fino ad oggi la pandemia ha favorito i titoli tecnologici e sfavorito i titoli legati all’economia reale. Con la ripresa economica mondiale le azioni legate ai settori tradizionali, quelli del macro settore industriale e legati al ciclo economico, sono favoriti.  Ecco perché il Dow Jones, settore industriale per eccellenza, sta macinando rialzi su rialzi mentre il settore tecnologico è in difficoltà.

I titoli sugli scudi

Questo è il motivo per cui da qualche seduta in Piazza Affari i titoli dell’automotive, settore fortemente legato al ciclo economico, aumentano di prezzo.

Ieri 3 blue chip hanno guadagnato oltre il 4%. Iveco è salita del 6,2%, Pirelli del 5,2% e Stellantis del 4%. Tutti e tre i titoli appartengono al settore automotive. Performance di queste dimensioni sono atipiche per i titoli a più larga capitalizzazione. Questi dati portano gli analisti a pensare che gli operatori stiano accumulando posizioni sui titoli maggiori del nostro listino.

Ieri il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in rialzo dello 0,7%, terminando a 28.162 punti. Il superamento dello scoglio dei 28.000 punti ha aperto la strada verso il target dei 29.500 punti, da cui passa una importante resistenza. Solamente un ritorno sotto i 27.500 punti potrebbe negare questo scenario rialzista.

Approfondimento
Il punto sui mercati

Consigliati per te