Pioggia di contributi regionali per chi punta a condomini di nuova generazione

amministratore di condominio

Cosa significa, in dettaglio l’espressione “Pioggia di contributi regionali per chi punta a condomini di nuova generazione”?

Il nuovo modo di abitare in condominio mira alla vita di relazione e alla suddivisione dei costi. Realtà che va sotto il nome di “cohousing”. Una realtà alla quale stiamo dedicando vari approfondimenti. Ebbene, l’iniziale interesse dei condomini e futuri “cohousers”, si sta trasformando. L’apprezzamento per questi nuovi stili di vita tracima all’interno delle amministrazioni locali e la cosa potrebbe farsi doppiamente interessante. Vediamo quindi di approfondire. Cosa si cela dietro il titolo di apertura “Pioggia di contributi per chi punta a condomini di nuova generazione”.

Il modello di “Housing sociale” dell’Emilia Romagna

Uno tra i programmi più innovativi è sicuramente quello promosso e sostenuto dalla regione Emilia Romagna. Al centro del programma anche l’ “Housing Sociale” con il quale la regione intende dare una risposta all’emergenza abitativa delle fasce di persone più deboli. A tale fine, nel luglio 2019 usciva un bando rivolto a cooperative e imprese costruttrici.

Un’iniziativa che è ai blocchi di partenza con ben 14 progetti. Tra le novità di rilievo sicuramente la cospicua somma stanziata e messa a disposizione. Sono infatti 5 i milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per realizzare alloggi senza consumo di suolo. Infatti le nuove unità abitative saranno, per lo più, realizzate previa demolizione di edifici già esistenti.

La mira è quella di mettere in piedi dei complessi abitativi che garantiscano massima efficienza anche sotto il profilo energetico e sismico, ma anche nuovi sistemi gestionali. Ed è qui che entrano in campo progetti specifici come appunto il “cohousing” e l’abitare solidale.

Pioggia di contributi regionali per chi punta a condomini di nuova generazione

Passando ora alla modalità di ripartizione dei contributi, scorrendo il bando, si legge che il contributo assegnato alle cooperative e imprese costruttrici è d’importo variabile. Si va infatti da un minimo di 30 mila euro ad alloggio ad un massimo di 50 mila euro, laddove si tratti d’intervenire per il recupero di vecchi edifici.

Se poi i progetti dovessero essere funzionali per la realizzazione di comunità solidali, come nel “cohousing”, ci sarà uno stanziamento ulteriore di 5 mila euro che andrà a cumularsi al resto. Per parlarsi di “cohousing”, in fase di progettazione, in aggiunta agli appartamenti privati, dovranno prevedersi spazi e servizi comuni come lavanderie, giardini, sale di ritrovo ecc.

I beneficiari dei progetti in Cohousing

Per poter accedere a questi moduli di edilizia super agevolata, gli interessati oltre ad una data cittadinanza e alla residenza in zona, non dovranno essere proprietari, usufruttuari o usuari di altri alloggi. Inoltre le persone non dovranno superare certe fasce di reddito ISEE, né dovranno aver avuto accesso precedentemente a contributi pubblici.

I benefici economici e funzionali per i coresidenti

A questo punto, i benefici per chi entra in possesso di queste nuove soluzioni abitative possono essere molteplici. Dal godimento di un immobile dagli elevati standards di efficienza energetica con minor costi di gestione, ai canoni di affitto concordato con ribassi ulteriori fino al 20%. Infatti l’acquisizione dei suddetti immobili potrà essere sia a titolo di proprietà, che di locazione, ma anche di assegnazione in godimento con patto di futura vendita.

I modelli di altre regioni

Accanto alla realtà emiliana, si stanno succedendo tante altre opportunità di taglio similare. Tra quelle di più recente costituzione, quella in provincia di Pordenone, visionabile presso l’Albo Pretorio del Comune di Casarsa della Delizia, ma anche a Rodano nel milanese. Pertanto, laddove si fosse interessati a vagliare soluzioni abitative del genere, il primo passo è sicuramente quello di prendere visione di eventuali bandi visibili nei vari comuni/province di appartenenza. Una volta verificato il possesso dei requisiti, basterà seguire le istruzioni e scendere in pista. Le occasioni si stanno moltiplicando e tentar non nuoce!

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