PIL e occupazione in area UE meglio del previsto

Pil

Proprio nell’immediata vigilia del meeting della BCE e della conferenza di Mario Draghi sono stati pubblicati gli importantissimi dati sul PIL e l’occupazione in area UE.

Nel complesso la valutazione rimane positiva. Soprattutto in considerazione del fatto che sulla scorta degli ultimi dati macroeconomici esposti ci si poteva attendere di molto peggio.

Tabella dati macroeconomici area UE:

Variazioni livello di occupazione UE (Annuale) (4° trim.) 1,3% 1,2% 1,2%
Variazione livello di occupazione UE (Trimestrale) (4° trim.) 0,3% 0,30% 0,3%
PIL (Annuale)UE (4° trim.) 1,1% 1,2% 1,2%
PIL (Trimestrale)UE (4° trim.) 0,2% 0,20% 0,2%

Consideriamo anche che il consensus era stato posto in linea con le rilevazioni precedenti per cui anche questo è un elemento di conforto positivo nella valutazione complessiva dei dati odierni.

Tiene l’occupazione nell’eurozona

Il dato complessivo dell’occupazione in Eurozona si è posizionato a 1.3% sopra addirittura il consensus ed il dato precedente posti a +1.2%.
Evidentemente le manovre di emergenza messe in atto specialmente dai paesi più deboli come Italia, Francia e Spagna stanno avendo effetti positivi.

Sono evidentemente gli effetti del cosiddetto populismo che ha smosso i politici e che, va detto, ha una matrice storica ben diversa dall’accezione negativa con cui viene bollato oggigiorno.

Vedremo le conferme sui dati delle singole nazioni, al momento il pericolo di crolli occupazionali pare comunque scongiurato. Anzi…

PIL area UE leggermente sotto le attese ma in tenuta

Il PIL è viceversa uscito appena sotto le attese a +1.1% versus +1.2% valore anche della rilevazione precedente.

In Europa non vi è stato shutdown e pertanto il calo, seppur marginale, del PIL UE  non va sottovalutato.
Anche per il Prodotto interno lordo  saranno le prossime uscite dei dati nazionali a chiarire meglio la tendenza prossima a venire.
In ogni caso l’avere evitato uno scivolone importante del PIL UE dopo che anche la locomotiva Germania è stata evidentemente coinvolta nel rallentamento economico in atto è da considerarsi già un successo.

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