PIL Francia sopra le attese. Area UE in ripresa

ProiezionidiBorsa

Il PIL della Francia riesce a ridare un po’ di buon umore all’esecutivo francese da mesi sotto attacco sociale contestualmente a dati economici negativi.

Ora serviranno le consuete conferme necessarie dai dati di occupazione, consumi e produzione, ma, intanto, la casella PIL ha visto comparire, come vediamo in tabella, un numero superiore al consensus:

Rilevamento dello stato congiunturale francese (Mar) 102 103 103
PIL francese (Trimestrale) (4° trim.) 0,3% 0,30% 0,3%
PIL francese (Annuale) 1,0% 0,9% 0,9%

Si badi che non stiamo parlando di nulla di trascendentale.

Soltanto una boccata di ossigeno.

Anche perché il dato trimestrale in linea a +0.3% non è certo spettacolare, specie visto che viene accompagnato dall’ennesimo calo dello stato congiunturale posizionatosi a 102 versus 103 atteso.

PIL Francia. Area UE in fase di tenuta

In generale comunque gli ultimo dati macro europei segnano una sostanziale tenuta e non quell’abbrivio recessivo che qualcuno aveva dato precipitosamente per inevitabile.

Dopo il buon dato di ieri sull’IFO tedesco oggi oltre al PIL francese segnaliamo che anche il PIL dell’Olanda con un +2.2% ha superato le attese poste a +2%.

Insomma l’area UE mostra di volere resistere. Questo è in linea con quanto previsto dal Composite Leading Indicator che vuole che da fine marzo la congiuntura economica europea mostri un deciso miglioramento.

Positivo che la BCE sia ancora agli annunci

E’ poi molto positivo il fatto che questo dati stiano uscendo ora che la BCE è ancora ferma agli annunci delle proprie manovre. Leggasi TLTRO.

Questo ci indica che l’economia UE, per quanto debole, è comunque in linea di galleggiamento.

Pertanto i paesi UE dagli aiuti e dai supporti, che seppur indirettamente, arriveranno dalla BCE potranno trovare spinta per una vera ripartenza del ciclo economico.

Germania focus nodale per le borse

Dopo lo scivolone dei mercati, innestato dal deludentissimo dato sul PMI della Germania, è chiaro che la massima attenzione deli operatori del mercato rimane indirizzata verso i dati macroeconomici tedeschi.

E qui, anche oggi, seppur su un dato secondario, registriamo l’ennesima delusione.

Il rapporto GfK sul clima tra i consumatori tedeschi è infatti uscito a 10.4 versus 10.8 e vs al precedente 10.7.

In un altro momento questo numero passava come acqua fresca d’estate. Nella fase attuale non è così.

Le borse continuano ad essere fortemente disturbate dal fatto che quella che dovrebbe essere la locomotiva di Europa sia chiaramente in affanno.

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