Pil Europeo ed elezioni in Grecia

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La Cina fa ancora paura? Sicuramente i dati sulla bilancia commerciale sono stati incoraggianti, ma sostenuti da un forte decline delle importazioni che scendono del 13.8%. Tuttavia le esportazioni si attestano a -5.5% in una fase di recupero dai minimi: segnale che forse è in atto una inversione di tendenza che possa ridare un po’ di slancio all’economia cinese. Sul fronte azionario sembrano rientrati completamente gli allarmi sulla bolla speculativa I cui effetti di breve termine dovrebbero essere stati ormai superati. Tuttavia, il recupero di Shanghai questa notte potrebbe essere collegato ad una nuova ondata di speculazione sulla possibilità da parte delle autorità di Pechino di intraprendere ulteriori misure a sostegno dei mercati.

Nel Vecchio Continente è ancora in fase acuta la crisi immigrazione che oscura l’approssimarsi delle elezioni in Grecia previste per il prossimo 20 Settembre. C’è ancora molta incertezza sul piano politico interno al Paese dove l’ex primo ministro Tsipras sembra conservare un consenso che gli permetterebbe di instaurare un nuovo esecutivo anche se azzoppato di una fetta consistente di consensi che confluiranno nel progetto politico dell’ex ministro dell’energia Lafazanis, leader dei fuoriusciti di Syriza.

Tuttavia corrono voci su una possibile alleanza con Neo Demokratia dell’ex primo ministro Samaras e ora guidato da Meimarakis che ha aperto in modo chiaro ad un’alleanza di governo.

 

Market Movers

1:50 Giappone PIL t/t cons. -0.4% prec. -0.4% a/a cons. -1.8% prec. -1.6&

4:00 Cina Bilancia Commerciale cons. 48.2 B prec. 43.0 B

4:00 Cina Esportazioni cons. -6.0% prec. -8.3%

4:00 Cina Importazioni cons. -8.1% prec. -8.1%

7:45 Svizzera Tasso di disoccupazione cons. 3.3% prec. 3.3%

8:00 Germania Bilancia Commerciale cons. 22.3 B prec. 24.0 B

11:00 Eurozona PIL t/t cons. 0.3% prec. 0.3% a/a cons. 1.2% prec. 1.2%

23:15 Stati Uniti Conferenza stampa Kocherlakota (FOMC)

 

EURUSD

Giornata ancora interlocutoria per la moneta unica che ha raggiunto il target di ieri a 1.12 salvo ritracciare in apertura dei mercati europei in area 1.1180 dove scambia in queste prime battute di contrattazioni nel Vecchio Continente. L’attesa è tutta per i dati sul PIL europeo atteso stabile rispetto alla lettura precedente, anche se rimangono preoccupazioni circa l’effettiva pubblicazione dei dati dopo la revisione al ribasso fatta dalla BCE durante l’ultima riunione di politica monetaria. C’è che si aspetta che il presidente Draghi sia stato particolarmente cauto e che i dati smentiranno l’indebolimento della ripresa.

 

GBPUSD

La superstar della settimana appena iniziata è la sterlina inglese che rimbalza dai minimi in area 1.5150 riportandosi in queste ore in area 1.5360 dopo aver toccato nella notte nuovi massimi relativi a quota 1.5380. L’attesa per i dati sul PIL europeo e la conferenza stampa del membro del FOMC Kocherlakota catalizzeranno le attenzioni prima dell’ingresso nella parte centrale della settimana che sarà guidata dal secondo Super Giovedì dell’era Carney alla guida della Bank of England.

 

USDJPY

Delusione sui dati macro in Giappone con il PIL che perde terreno, ma si piazza su livelli superiori rispetto alle attese. Tuttavia l’azionario nipponico ha visto un rapido declino con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che ha perso terreno dopo la pubblicazione dei dati cinesi particolarmente deboli attestandosi in chiusura a -2.43% sui minimi da inizio anno. Dopo un iniziale recupero dello yen che si è riportato in area 119.00 nel rapporto con il biglietto verde, la sessione europea ha visto un rapido declino fino al ritorno in area 120.00 dove scambia in queste prime ore di contrattazioni nel Vecchio Continente.

Emanuele Rigo

Ava Trade

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