Due dei Paesi più barcollanti in Europa, Francia e Spagna, oggi però sono stati capaci di mostrare i rispettivi PIL in ripresa rispetto alle attese.
Andiamo a commentare una mattinata ricca di dati macroeconomici europei non di prima fascia ma comunque interessanti.
Mancano all’appello i dati sull’occupazione di Germania e Italia che vedremo più tardi.
Tabella principali dati macroeconomici europei
EUR | PIL francese (Trimestrale) (1° trim.) | 0,3% | 0,30% | 0,3% | |||
EUR | PIL francese (Annuale) | 1,1% | 1,1% | 1,0% | |||
EUR | Indice dei prezzi all’Importazione tedesco (Mensile) (Mar) | 0,0% | 0,3% | 0,3% | |||
EUR | Indice dei prezzi all’Importazione tedesco (Annuale) (Mar) | 1,7% | 2,0% | 1,6% | |||
EUR | Rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi (Mag) | 10,4 | 10,3 | 10,4 | |||
EUR | Spese dei consumatori francesi (Mensile) (Mar) | -0,1% | 0,4% | -0,4% | |||
EUR | IPC francese (Annuale) | 1,2% | 1,1% | ||||
EUR | IPC francese (Mensile) (Apr) | 0,2% | 0,3% | 0,8% | |||
EUR | Bilancio del budget del governo francese (Mar) | -40,7B | -41,1B | -36,9B | |||
EUR | IAPC francese (Annuale) | 1,4% | 1,3% | ||||
EUR | IAPC francese (Mensile) | 0,3% | 0,9% | ||||
EUR | IPP francese (Mensile) (Mar) | 0,0% | -0,1% | 0,4% | |||
EUR | IPP in Spagna (Annuale) (Apr) | 1,5% | 1,5% | 1,3% | |||
EUR | IPC della Spagna (Mensile) (Apr) | 1,0% | 1,1% | 0,4% | |||
EUR | PIL spagnolo (Annuale) (1° trim.) | 2,4% | 2,3% | 2,3% | |||
EUR | PIL della Spagna (Trimestrale) (1° trim.) | 0,7% | 0,6% | 0,6% | |||
EUR | IAPC spagnolo (Annuale) (Apr) | 1,6% | 1,5% | 1,3% |
Francia a +1.1 versus in linea col consensus ma superando la rilevazione precedente a +1% e Spagna a +2.4% versus +2.3% tirano dunque un sospiro di sollievo.
Troppo gracile il ciclo economico europeo e l’umore del pubblico per sopportare dati negativi.
I favoritismi dell’UE
D’altronde è anche vero che i PIL di Francia e Spagna godono da anni di un trattamento di favore da parte dell’ Unione Europea.
L’UE infatti non adotta nei confronti di queste due nazioni gli stessi stringenti parametri di debito/PIL imposti all’Italia.
Quello che non è chiaro è perché si deroghi con la Francia che ha un debito pubblico più elevato del nostro. Misteri!
Questi i dati del FMI sui primi 4 debiti pubblici al mondo:
- Stati Uniti: $15.919.318
- Giappone: $9.587,762
- Francia: $2.295.873
- Italia: $2.257.484
Credo che anche in Italia qualsiasi governo sarebbe in grado di rilanciare il PIL dopo un quadriennio di deroghe come quelle concesse ai francesi!
Ma forse l’accordo nasce nel solco del recente dal bilaterale tra Francia e Germania che con l’UE nulla ha a che vedere con l’Unione Europea?
Inflazione sotto controllo ovunque
Gli indici dei prezzi li vediamo otto controllo ovunque e questa è una buona notizia sia per la BCE che per le borse che alle mosse della BCE sono sempre molto, troppo, sensibili.
Addirittura il +0.2% mensile della Francia rispetto al precedente +0.8% fa temere che si possa passare a breve sul fronte della deflazione.
Che personalmente reputo, in questo contesto di BCE già stressata, più pericolosa dell’inflazione.
La Francia è ancora in bilico
Nonostante il dato sul PIL sia confortante per Parigi il segnale che in Francia i problemi sono ancora molti ci viene dal dato sulle spese dei consumatori che si attesta su un brutto -0.1%.
Le attese erano per +0.4%.
Si registra un miglioramento rispetto al mese precedente a -0.4%.
Comunque, se non inverte la tendenza nel breve termine, questo dato ci sta anticipando un calo del PIL prossimo venturo.
Occhio alla Francia dunque.
Paese in ebollizione e potenziale fonte di ribellioni sociali che potrebbero estendersi se le politiche UE dovessero continuare a fare cilecca.